Napoli, contro il caos arrivano i semafori «intelligenti»

Semafori «intelligenti» che sanno quante auto sono in coda e decidono a chi dare il verde per smaltirla; asfalto con sensori che «percepiscono» il volume...

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Semafori «intelligenti» che sanno quante auto sono in coda e decidono a chi dare il verde per smaltirla; asfalto con sensori che «percepiscono» il volume di traffico e si collegano con i semafori per avvisarli se è in arrivo un fiume di auto o se le vetture sono poche, in modo da consentire alle luci stradali di adeguare i tempi per gestire meglio i flussi: anche Napoli sta per entrare nel futuro della mobilità. I documenti sono pronti e anche i finanziamenti ci sono, manca solo l'inizio dei lavori di adeguamento.


I fondi sono stati erogati dall'Unione Europea e rientrano nel Programma Operativo destinato alle città metropolitane. Tra i vari utilizzi del denaro, è previsto anche uno stanziamento in favore della sostenibilità dei servizi della mobilità urbana. Il Comune di Napoli ha chiesto di prelevare una porzione dei quasi 900 milioni di euro per dotarsi della nuova tecnologia ed ha ottenuto uno stanziamento da sei milioni e mezzo per il progetto che non lascia spazio a fraintendimenti: «Infrastrutture e tecnologie intelligenti per la gestione dei flussi di traffico - semafori». La giunta comunale, dopo aver avviato nei mesi passati il percorso burocratico, qualche giorno fa ha approvato il progetto definitivo per dare il via all'operazione.
 
Per l'anno in corso sarà investito il primo milione di euro, principalmente destinato all'organizzazione della struttura software che dovrà gestire il traffico, nel 2019 un intervento che supera i 3 milioni e mezzo di euro consentirà di attrezzare la città con i nuovi impianti e con i rilevatori (telecamere e sensori da piazzare sotto l'asfalto) per conoscere i volumi e la velocità del traffico. Nel 2020 i fondi rimanenti serviranno per completare e mettere ufficialmente in opera il progetto. È prevista, fra l'altro, anche la sostituzione di tremila lampadine all'interno dei semafori che diventeranno «a led» garantendo un risparmio in termini di acquisto delle lampadine (quelle a filamento durano in media un anno, quelle a led circa dieci anni) oltre a un importante risparmio energetico. Quando la struttura sarà operativa consentirà anche di fornire supporto ai mezzi di trasporto pubblico mediante analisi specifiche delle strade più trafficate, con l'adozione di percorsi ad hoc per ogni mezzo e il «suggerimento» di creazione di nuove corsie preferenziali laddove si registrano rallentamenti cronici per i bus a causa dell'intasamento del traffico.


I napoletani, alla notizia dell'arrivo dei semafori intelligenti, si sono mostrati scettici. Nel video potete ascoltare le voci degli automobilisti che, oltre ai semafori intelligenti, chiedono anche persone intelligenti che non parcheggino in doppia fila e cantieri intelligenti che non paralizzino strade determinanti per mesi e talvolta anche per anni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino