Sorpresi al lavoro senza i dispositivi di protezione individuale, mentre stavano smontando le impalcature intorno a uno degli edifici simbolo delle Isituzioni. Succede a Napoli,...
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L’operazione, condotta nella mattinata di ieri dagli agenti della Polizia Municipale dell’Unità Operativa Chiaia, guidata dal capitano Gaetano Frattini, si colloca nel più ampio quadro di servizi predisposti dal Comando per pattugliare le strade e controllare l’osservanza delle norme sui luoghi di lavoro. Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine gli operai si stavano occupando di smontare le impalcature dal lato di via Chiaia, due di loro erano arrampicati mentre il terzo si trovava sul marciapiedi. Nessuno, però, indossava il casco, né le altre protezioni obbligatorie per prevenire incidenti sul lavoro che possono rivelarsi anche mortali. Immediati i controlli, compresi l’accertamento delle generalità e della posizione lavorativa.
Nel corso delle verifiche è emerso che i tre operai, tutti italiani, erano in regola sotto il profilo amministrativo. Tutti risultavano dipendenti della ditta che si occupava del cantiere. L’inosservanza delle norme per la sicurezza sul lavoro, però, ha fatto scattare la sanzione: è così partita la segnalazione all’Ispettorato del Lavoro, che effettuerà ulteriori accertamenti sia sulla posizione lavorativa degli operai, sia sui lavori in corso in generale e sul rispetto delle norme all’interno dell’area cantierata.
Un precedente, sempre riguardante il palazzo della Prefettura, si era verificato meno di tre settimane fa, alla fine di maggio, quando due operai vennero fotografati mentre lavoravano sul tetto del palazzo di Governo senza imbracature e casco protettivo. Una situazione che, stando alle segnalazioni pervenute nella circostanza da parte di alcuni residenti, è tutt’altro che nuova. Casi analoghi sono stati registrati e si verificano ancora in molti dei cantieri allestiti nell’area cittadina, malgrado il deterrente rappresentato dai continui controlli della Polizia Municipale predisposti per arginare il fenomeno e dagli incidenti sul lavoro, che spesso si rivelano molto gravi o addirittura fatali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino