Nel quadro della costante attività esercitata a contrasto dei fenomeni illeciti nel settore dei prodotti energetici sottoposti ad accisa, il comando provinciale della...
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In particolare, nel corso di un controllo presso un distributore stradale, i finanzieri della tenenza di Baia hanno individuato un furgoncino posizionato sopra una botola del serbatoio dell’impianto di distribuzione e, insospettiti dall’anomala situazione, hanno proceduto a un controllo più approfondito riscontrando che l’automezzo era stato completamento modificato. Al suo interno, infatti, era stata saldata una cisterna di metallo destinata a contenere prodotto petrolifero di contrabbando e sul pianale era stata creata un’apertura necessaria per lo svuotamento del carico.
Al termine del controllo, le Fiamme Gialle hanno apposto i sigilli alle pompe di distribuzione, per successivi controlli su eventuali manomissioni, come, ad esempio, l’alterazione del “contalitri” per compensare il gasolio caricato in nero.
Il conducente del mezzo, R.A. classe 1971, si trova ora agli arresti domiciliari, in attesa del rito per direttissima, mentre il gestore dell’impianto, T.A. classe 1981, è stato denunciato a piede libero. L’immissione sul mercato di gasolio di contrabbando avrebbe determinato la commercializzazione di prodotto di dubbia qualità con conseguenti danni per gli imprenditori onesti e rischi per gli ignari consumatori finali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino