Scudetto Napoli, l'aggressione senza fine alle sfingi di piazza Mercato

Vent'anni fa vennero decapitate, dopo il restauro continui assalti

L'aggressione alle sfingi delle fontane del Seguro
Non c'è pace e, soprattutto, non c'è rispetto per le sfingi delle fontane del Seguro. Decapitate nel...

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Non c'è pace e, soprattutto, non c'è rispetto per le sfingi delle fontane del Seguro.

Decapitate nel 2003, restaurate dopo dodici anni, quando vennero finalmente ricostruite e rimontate le teste, subito sono state riprese d'assalto dai vandali di piazza Mercato.

Nella piazza che è terra di nessuno e priva di ogni forma di controllo, i volti quasi infantili delle sfingi vengono costantemente aggrediti dai teppisti con bombolette spray. Un primo assalto con vernice rossa avvenne subito dopo il restauro e in qualche modo fu cancellato. 

Poi sono arrivati gli idioti con vernice nera che hanno portato il loro assalto prima della pandemia. I giorni del Covid hanno bloccato restauri e, fortunatamente, anche gli imbecilli delle spray. Poi è arrivato l'entusiasmo dei successi sportivi che ha incitato gli imbecilli (che non sono tifosi e non amano la città) a sfegiare quelle statue anche con i colori azzurri.

Non si saprà mai chi è stato, non ci sarà mai un colpevole. La città guarda e allarga le braccia, qualcuno prova anche a difendere gli indifendibili imbecilli. Le foto delle statue deturpate andrebbero mostrate ai bimbi nelle scuole: se non volete crescere in una città che devasta in questo modo i suoi monumenti, chiedete agli adulti di non voltarsi dall'altra parte...

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Il Mattino