Snobbato, o quasi, dai programmi ufficiali di «Estate a Napoli» e del Forum delle culture, il rap, che pure è il sound imperante di questo primo semestre 2014, regala al suo...
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All'Arenile più che come Snoop Doggy Dogg , o come Snoop Lion (nome d'arte scelto per le sue produzioni reggae), o come Snoopzilla (pseudonimo per la produzione più funky) arriverà come Snoopadelic, alias usato quando fa il dj: si tratta di un dj set, insomma, più che di un vero concerto. Calvin Broadus (questo il suo vero nome) ha inventato l'ennesima identità per proporsi in versione dj con il nuovo singolo «Dynamite», incontro sonico con Afrojack nel nome del crossover dei generi danzerecci, come ben illustrato dal video in cui il dj olandese e il rapper di Long Beach si muovono tra il solito stuolo di ragazze bellissime e ben poco vestite. Rapper melodico, immagine sospesa tra il gangsta e il ruffiano ormai imposta a livello planetario, gigante (è alto un metro e 95) sopravvissuto alla vita di strada con le gang (stava nei Crips), Snoop in «Reincarnated» parla della sua nuova vita spirituale, non nascondendo però nei fatti una condotta più che «materialistica».
La conversione rastafari sarebbe avvenuta durante un viaggio in Giamaica: «Un prete mi è apparso è mi ha detto: «Tu sei la luce, tu sei il leone». Io non ho fatto altro che ascoltare le sue parole. Non sono cambiato, quel cambiamento era già dentro di me», ha spiegato. L'ingresso all'Arenile costa 20 euro. Decisamente meno clamorosa la «Napoli rap night» in programma l'8 agosto a Napoli, rotonda Diaz, nell'ambito di «Dock of sounds», rassegna musicale con ingresso gratuito del Forum delle culture. In scena sono attesi Luche', con «L2» al secondo album solista dopo lo scioglimento dei seminali Co'Sang,i Fuossera, Thieuf, i divertentissimi Funky Pushertz ed Enzo Dong, ascoltato recentemente al fianco di Franco Ricciardi. Proprio i Funky Pushertz, con i Sangue Mostro, sono stati i recentissimi protagonisti della serata più hip hop di «Giovani suoni», rassegna per emergenti al Maschio Angioino, dominata, per numero e qualità di iscritti ancora una volta dal suono rap imperante. La giuria presieduta da Renato Marengo non ha avuto dubbi nel nominare vincitore Geko Mc (ha avuto più voti lui che tutti gli altri finalisti messi insieme), quattordicenne di Pagani che all'anagrafe si chiama Daniele Buonocore.
Già di culto in radio per il verto «stu' Stivale è diventato n'infradito» riferito all'Italia, il baby rapper potrà contare sulla dotazione-premio di 15.000 euro (un disco, un sito, un tour, un ufficio stampa) per costruire la sua futura carriera. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino