Anm di nuovo nel caos. Al Comune di Napoli mancano 3 milioni e mezzo per coprire i premi di risultato dei dipendenti nel 2017. E scoppia l'ira dei sindacati. «Quel...
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«Sono molto dispiaciuto che Anm non garantisca i prolungamenti – ha affermato in serata il sindaco Luigi de Magistris, intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli –. Noi siamo dalla parte del servizio pubblico. Non metteremo il 40% di Anm sul mercato. Andremo verso l’azienda unica con Ctp e metteremo entrambe in sicurezza entro marzo. Stiamo per raggiungere un obiettivo strategico se la Regione ci accompagna. Rafforzeremo diritti e dignità dei lavoratori. Ma i sindacati ci siano vicini».
Il vertice di ieri tra sindacati e l'assessore Enrico Panini, intanto, si è chiuso con l'impegno ad una nuova convocazione per martedì. Il problema, ancora una volta, è di cassa. Il Comune si era impegnato a eliminare il taglio ai premi di risultato dal piano di risanamento Anm. L'operazione poteva essere garantita con i fondi recuperati dal contenzioso con la Regione vinto al Tar per l'adeguamento dei contratti. Una somma, che però, a quanto pare, non sarebbe ancora nelle casse del Comune. Da qui, le difficoltà degli uffici finanziari a dare l'ok al patto coi sindacati, con l’ipotesi di recuperare quei soldi persi in busta paga sotto forma di indennità di risanamento aziendale a partire dal 2018.
Rassicurazioni che però non tranquillizzano i sindacati. «A fine mese – tuonano Natale Colombo (Cgil Trasporti) e Franco Falco (Cisal) – sarebbe dovuto arrivare il primo acconto del premio per NapoliPark, che invece sembra a rischio». Anm, intanto, ha confermato il pagamento dei premi per i prolungamenti di capodanno. Nessun problema per gli stipendi di febbraio. «Il Comune – incalza Fulvio Fasano (Ugl) – faccia chiarezza sull'accordo. Non vorremmo che fosse in preparazione un nuovo atto che possa pregiudicare il salario accessorio».
In sospeso c'è l'applicazione della delibera di giunta 149 che prevedeva la decurtazione del 30% dei bonus nelle partecipate, che però Anm non avrebbe ancora applicato. «Bisogna trovare un accordo che tuteli i posti di lavoro e migliori i servizi – affermano i consiglieri Nino Simeone e Aniello Esposito -. Gli impegni vanno mantenuti. L'ultima parola sul piano Anm spetterà al Consiglio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino