Napoli, contrabbando sigarette elettroniche: maxi sequestro di nicotina liquida cinese

Sequestrata nicotina liquida a Napoli
Nicotina liquida di contrabbando, proveniente da laboratori cinesi non meglio identificati, potenzialmente tossica e commercializzata in modo da mettere in atto una maxi evasione....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nicotina liquida di contrabbando, proveniente da laboratori cinesi non meglio identificati, potenzialmente tossica e commercializzata in modo da mettere in atto una maxi evasione. È quanto hanno scoperto i finanzieri del Nucleo di Polizia economica finanziaria di Napoli che hanno bloccato il traffico nel settore del mercato delle «sigarette elettroniche» e dei «liquidi da svapo».


L'imposta di consumo sottratta all'Erario sarebbe di oltre 1 milione di euro. Il settore è quello delle «e-cig» (le sigarette elettroniche), sottoposto in Italia a una rigorosa normativa fiscale riguardante i cosiddetti «prodotti da inalazione senza combustione», commercializzati nella classica confezione da 10 ml contenente sostanze liquide e nicotina, «svapata» tramite dispositivi elettronici.

Per ogni ml di prodotto, in diverse concentrazioni, l'imposta sulla produzione e sui consumi da versare all'erario è pari a 0,3976 euro. Ed è proprio la nicotina, principio attivo indispensabile a rendere lo svapo simile alla sigaretta tradizionale, a essere di difficile reperimento sul mercato e di elevato valore di acquisto. Il suo prezzo si aggira normalmente attorno a circa 500/600 euro al litro. 
 
La Guardia di Finanza ha scoperto un ingegnoso e fraudolento meccanismo di acquisto della nicotina liquida pura e di rivendita del prodotto finito che - partendo da due opifici di Melito di Napoli, di cui uno «occulto» e addirittura sprovvisto della licenza doganale prevista per la lavorazione dei prodotti liquidi da svapo con ben 26 lavoratori completamente «in nero» - era destinato a tutto il mercato europeo.

Al fine di aggirare i controlli doganali, la sostanza potenzialmente tossica - in totale circa 36 litri utili a produrre almeno 200.000 boccette di prodotto - veniva acquistata dalla Cina a circa 50/60 euro al litro con falsa documentazione riportante l'indicazione di prodotti diversi (generici «olii essenziali») dalla materia prima in questione.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino