«L'Italia è senza un governo nel pieno delle sue funzioni da gennaio. Dal 4 marzo, poi, siamo proprio senza governo. A Napoli, senza soldi, con le casse pignorate...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dunque, per quanto riguarda il futuro «in attesa di risposte governative e parlamentari che non si sa se e quando arriveranno, siamo pronti, con il diritto e con la Costituzione, a cancellare tutti i debiti ingiusti, illegittimi, illegali ed odiosi - quali quelli derivanti dai commissariamenti di Stato del post-terremoto e dell'emergenza rifiuti, nonchè quelli dei derivati delle giunte che ci hanno preceduto - che non ci consentono di applicare i principi costituzionali garantendo al popolo i suoi diritti. Mentre a Roma si discute senza sosta, si trama per il potere, si realizzano accordi e si consumano disaccordi, c'è un'Italia che va avanti, che soffre, che lavora e produce. Noi a Napoli andiamo avanti per la nostra strada: diversa dal renzismo, dal berlusconismo e dall'accordo tra M5S e Lega».
Per de Magistris «in queste tre strade diverse dalla nostra c'è una presenza costante che si vede e non si vede: Berlusconi. Ci state portando al baratro, ma noi vogliamo vivere e Napoli oggi è viva più che mai. Ed allora l'autonomia ce la prendiamo subito, ampia e forte, staremo così meglio tutte e tutti e contribuiremo anche a costruire un'Italia più unita e coesa nella valorizzazione delle sue differenze».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino