Accogliendo l'invito della Wildside e della Fandango, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e l'assessore alla cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, parteciperanno...
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Sono stati più di 20 gli uffici comunali coinvolti e oltre 100 le autorizzazioni rilasciate in un anno di attività di particolare difficoltà data la rigorosa ricostruzione storica degli anni '50 per l'ambientazione e la datazione delle riprese. La Wildside ha stabilito gli uffici di produzione e ha organizzato il casting nel «cohousing» Cinema Napoli di Palazzo Cavalcanti, in via Toledo, che l'Amministrazione comunale ha destinato come strumento di incentivazione e sostegno alle produzioni. La società Wildside ha effettuato un notevole investimento in città impiegando oltre 4200 persone tra cast artistico, figuranti e tecnici di ogni settore.
«La città di Napoli - dichiara de Magistris - è diventata in questi anni uno dei set cinematografici all'aperto più importanti d'Europa. Un luogo produttivo e creativo che ha saputo riappropriarsi di uno storico primato grazie a un rinnovato slancio che, oltre al duro lavoro dell'amministrazione che ho l'onore di guidare, si è anche avvalso di tanto talento e capacità professionali. Ringrazio tutti coloro che scelgono Napoli, lavorano per Napoli, vivono a Napoli per la cultura, criticano, creano, combattono partendo dal patrimonio storico, culturale, di conoscenza e di saperi di una città in cui si intrecciano contraddizioni e aspirazioni al cambiamento in nome della libertà e della dignità di ogni persona».
Secondo l'assessore Daniele «la serie tv rappresenta indiscutibilmente un fattore di promozione turistica che siamo certi avrà effetti rilevantissimi nei prossimi anni, sostenendo una crescita prodigiosa e dai record impensabili solo pochi anni fa. Ripresa - sottolinea Daniele - che ha nella vitalità culturale e creativa della città una delle motivazioni essenziali. La riscoperta di immagine e di fascino attrattivo, in particolare per tantissimi giovani europei, va ricercata proprio nel fermento di nuovi linguaggi e di produzione artistica e civile che contrassegna la Napoli di questi tempi. Il giusto successo mondiale del ciclo narrativo della Ferrante ci fa sperare che la serie televisiva, costruita con tanto impegno e lavoro, rafforzerà questa generale consapevolezza», conclude.
Ma c'è anche chi polemizza: «Finalmente abbiamo scoperto dove sarà il sindaco in questo weekend. Non a Napoli, c'è tempo per i problemi della città. Con l'assessore Daniele sarà alla Mostra del Cinema di Venezia. Mica sono ferie, in Laguna si lavora e sodo. Apprendiamo dal suo ufficio stampa che è stato invitato alla prima della fiction tratto dal bestseller di Elena Ferrante. E quale migliore occasione per continuare a far festa. Situazione perfetta, mediatica quanto basta, ottima per reiterare dichiarazioni imbarazzanti», accusa David Lebro, capogruppo de La Città al Consiglio comunale e consigliere della Città Metropolitana di Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino