Napoli, spari ai Baretti, De Magistris: «Presto comitato d'ordine pubblico»

Si terrà in settimana una riunione del Comitato per l'Ordine e la sicurezza convocato a seguito della sparatoria di sabato notte nella zona dei 'barettì a...

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Si terrà in settimana una riunione del Comitato per l'Ordine e la sicurezza convocato a seguito della sparatoria di sabato notte nella zona dei 'barettì a Chiaia. Lo ha riferito il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che nella giornata di ieri ha parlato telefonicamente sia con il Prefetto, Carmela Pagano, che con il Questore, Antonio De Iesu. Secondo quanto si è appreso in ambienti investigativi, la riunione si terrà giovedì matttina. «Quando si arriva a configurare una scena criminale come quella di sabato notte - ha detto il sindaco, a margine del Consiglio comunale - è un tema che attiene esclusivamente all'attività delle forze dell'ordine e della magistratura che hanno il compito di prevenire e reprimere azioni criminali. Quello è un fatto criminale che non ha nulla a che vedere con la stragrande maggioranza dei fruitori della movida e che ripropone il tema della necessità di un maggiore controllo del territorio anche notturno da parte delle forze di polizia. Noi - ha aggiunto - daremo tutto il nostro sostegno perché a Napoli c'è un clima istituzionale ottimo. Ognuno si sta assumendo responsabilità finanche eccessive».

 

De Magistris, nel sottolineare che quanto accaduto «è grave e non va sottovalutato», ha ricordato che il Comune ha fatto la sua parte attraverso l'ordinanza che detta regole, comportamenti e sanzioni in materia di movida. «In queste settimane - ha evidenziato - è stata spostata eccessivamente l'attenzione sull'ordinanza che ha una funzione sperimentale e pertanto se funziona non solo la confermeremo e faremo i regolamenti ma la potremmo estendere anche in altre aree, ma - ha affermato - se non dovesse funzionare non sarà riproposta». Il primo cittadino ha ribadito che l'ordinanza indica un strada che «la collettività deve avere la capacità di recepire» ed ha affermato che quanto accaduto ripropone la questione di un rafforzamento delle risorse delle forze dell'ordine . «La polizia - ha proseguito - fa sforzi enormi perché ha diverse attività da svolgere, motivo per cui bisogna investire». Per migliorare la situazione, non solo a Chiaia ma in tutte le aree della movida, de Magistris confida nel mix dato dall'ordinanza, dal senso di responsabilità di tutte le parti e da maggiori controlli del territorio. Dal sindaco è stata espressa «forte preoccupazione» rispetto all'abbassamento della soglia di età di chi commette reati. «Parliamo - ha concluso - di ragazzi armati a 12, 13 anni e non solo nei luoghi della movida. È un tema che deve riguardare l'intera comunità dalle famiglie alle scuole, dalle amministrazioni alle forze dell'ordine e su cui tutti si devono interrogare sia la politica che la società». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino