A Napoli la violenza non si ferma, non guarda in faccia a nessuno. Nemmeno se lì c'è la Curia; nemmeno se nei...
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A Napoli la violenza non si ferma, non guarda in faccia a nessuno. Nemmeno se lì c'è la Curia; nemmeno se nei pressi, sul palco, c'è uno come Edoardo Bennato.
Un giovane è rimasto ferito stasera da un colpo di arma da fuoco a Largo Donnaregina, nel centro antico partenopeo, nei pressi del Palazzo Arcivescovile.
Il ragazzo, 23 anni, è stato colpito nella zona lombare ed è stato portato all'ospedale Vecchio Pellegrini. Non è in gravi condizioni e sulla vicenda indagano i Carabinieri. Tensione alle stelle in zona; fuggendo l'aggressore ha gettato l'arma sotto un'autovettura parcheggiata.
Testimone involontario dell'agguato il cantautore Edoardo Bennato, che stava parlando in largo Donnaregina su un palchetto allestito nell'ambito del Tour "Panorama d’Italia", iniziativa partita proprio nella città partenopea. «A Napoli succede anche questo» ha commentato amaramente il cantautore. Poi dopo, con un clima più disteso, Bennato ha detto: «Ho una ventina di nuove canzoni pronte. Ho anche il titolo dell’album. Ma non sono io che faccio i giochi».
A intervistare Bennato, Gianni Poglio di Panorama. «A settembre scorso - ha infine raccontato il cantuatore - il direttore artistico e commerciale di una delle tre case discografiche rimaste mi ha detto: ho ascoltato queste tue nuove canzoni, sono bellissime, sei come il vino, invecchiando migliori, sono bellissimi anche i video.
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Il Mattino