Napoli: droga nel rione Sanità, arrestati tre spacciatori del clan Vastarella

Napoli: droga nel rione Sanità, arrestati tre spacciatori del clan Vastarella
Su disposizione della Dda, la Squadra Mobile d Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip nei confronti di Salvatore Capocelli, nato a Napoli il...

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Su disposizione della Dda, la Squadra Mobile d Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip nei confronti di Salvatore Capocelli, nato a Napoli il 22/9/1974, Mike Korkoi, nato a Capua l'1/10/1991, e Raffaele Stella, nato a Napoli il 7/5/1963, affiliati al clan Vastarella, ritenuti responsabili, insieme con Patrizio ed Antonio Vastarella, già colpiti da precedente ordinanza, del reato di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e alla cessione di sostanza stupefacente con l’aggravante della modalità mafiosa.


Il 3 marzo 2018 l'inchiesta aveva portato all’esecuzione di un’altra ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 18 persone, tra promotori e affiliati del clan Vastarella che aveva imposto la sua leadership nel quartiere Sanità, ricorrendo frequentemente all’uso della forza – anche mediante l’allontanamento fisico dalle proprie abitazioni di soggetti ritenuti affiliati o contigui alle organizzazioni criminali rivali – e delle armi, rendendosi protagonista di scorribande armate all’interno del popoloso quartiere napoletano, in ogni ora del giorno e della notte. Di recente gli indagati, oggi raggiunti da ordinanza cautelare, sono stati condannati, a seguito di giudizio abbreviato, per la loro affiliazione al clan Vastarella.

L’attività investigativa, fondata su attività di intercettazione ambientale e telefonica oltre che sul contributo dichiarativo di recenti collaboratori di giustizia, ha consentito di delineare il ruolo degli odierni indagati: in particolare Antonio Stella aveva il compito di rifornire le piazze di spaccio mentre Salvatore Capocelli e Mike Korkoi erano addetti alla vendita di hashish e cocaina sulle piazze di spaccio direttamente gestite dal clan Vastarella nel quartiere Sanità.

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Il Mattino