Napoli, già rubati i sediolini del «nuovo» stadio San Paolo

Napoli, già rubati i sediolini del «nuovo» stadio San Paolo
Ha approfittato dell’occasione giusta, al termine dell’Universiade, quando l’attenzione è calata: un Lsu in forza allo stadio ha preso un paio di file di...

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Ha approfittato dell’occasione giusta, al termine dell’Universiade, quando l’attenzione è calata: un Lsu in forza allo stadio ha preso un paio di file di sediolini nuovi del San Paolo e se li è portati a casa, quasi certamente con l’intento di rivenderli.


Si tratta di quella piccola porzione di sediolini colorati che non è stata sistemata prima dei Giochi universitari per lasciare spazio alle installazioni delle cerimonie di apertura e di chiusura. Erano lì, appoggiati in deposito in attesa di essere montati durante l’estate: infilarli in auto e portarli via è stato facile.
 

Ad accorgersi del furto è stato, per primo, il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha immediatamente presentato una denuncia. Sono scattate subito le indagini, condotte dalla polizia municipale di Napoli e coordinate dallo stesso comandante del Corpo, Ciro Esposito, che hanno consentito di raggiungere il dipendente nella sua casa di Afragola dove aveva tentato di nascondere i sediolini lasciandoli sotto la tettoia del suo posto auto, coperti da un po’ di lenzuola che, però, lasciavano intuire senza dubbio quel che avrebbe dovuto essere nascosto.

Quando il quadro investigativo è stato definitivamente chiaro, dalla sede del comando della polizia municipale sono partiti gli uomini del nucleo Polizia Investigativa Centrale (Pic) al comando del capitano Giuseppe De Martino, hanno raggiunto l’abitazione di Afragola nella quale il dipendente Lsu aveva cercato di nascondere i sediolini e lo hanno individuato.

I sediolini sono stati posti sotto sequestro, un mezzo adeguato è giunto ad Afragola, ha caricato le strutture e le ha depositate al centro del cortile del comando dei vigili a via De Giaxa, vicino al mucchio dei sediolini vecchi smontati dal San Paolo che sono stati accatastati lì per evitare che finissero male, in attesa di sapere quale decisione prenderà il Comune (che sembrerebbe intenzionati a venderli all’asta). L’uomo che s’era portato via i sediolini è stato lungamente ascoltato dai vigili negli uffici della Polizia Investigativa Centrale, sembra che abbia cercato di giustificarsi spiegando che gli erano stati regalati e quel gesto l’ha compiuto in assoluta buona fede.


Sulla vicenda è intervenuto lo stesso consigliere Borrelli che ha per primo denunciato: «Grazie alla mia segnalazione il Comune di Napoli ha potuto verificare l’attività di un lsu che aveva portato a casa propria ad Afragola diversi sediolini nuovi del San Paolo probabilmente con l’intento di rivenderli. Un’attività che come dimostra il blitz effettuato dalle forze dell’ordine avveniva nel cortile del suo palazzo dove erano stati sistemati. Ringrazio l’amministrazione comunale per la rapidità dell’intervento e chiedo che questo soggetto qualora sia giudicato colpevole non sia soltanto sospeso dal lavoro ma anche licenziato. Già sono tanti i ladri, i cialtroni e i delinquenti che infestano i nostri territori, non possiamo accettare che a questi si sommino anche criminali dentro le pubbliche amministrazioni. Deve valere il principio sacrosanto che chi sbaglia paga. Per questo chiediamo alla magistratura di emettere una sentenza rapida per chiarire la vicenda. Tutti coloro che hanno un lavoro assicurato nella pubblica amministrazione e commettono azioni illegali danneggiando la collettività per cui lavorano sono imperdonabili e devono subire punizioni esemplari». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino