Napoli, strade chiuse al traffico tra neomelodici e tiktoker in azione

Napoli, strade chiuse al traffico tra neomelodici e tiktoker in azione
Basta poco, a Napoli, per scatenare il caos. Prendete due icone neomelodiche sulla cresta dell'onda, aggiungeteci abbondanti sciami di fan in visibilio, mettete un pizzico di...

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Basta poco, a Napoli, per scatenare il caos. Prendete due icone neomelodiche sulla cresta dell'onda, aggiungeteci abbondanti sciami di fan in visibilio, mettete un pizzico di mancato controllo del territorio (quanto basta) e il piatto è servito. Succede nella città senza regole, quella dei concerti in stile flash mob e degli happening musicali da riversare poi su TikTok. E poco importa del rispetto verso tutti gli altri. Storia che si è ripetuta tristemente ancora una volta grazie all'ineffabile Tony Colombo e all'inossidabile Rita De Crescenzo. Entrambi ricaduti in tentazione: troppo forte il richiamo del bagno di folla e la voglia di apparire. Questa volta, in due occasioni separate, Tony e Rita si sono distinti per altrettante feste on the road, inutile aggiungere non autorizzate. Il primo si è esibito a Forcella, la seconda al Pallonetto di Santa Lucia. A ricostruire i due appuntamenti è il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che fa sapere di avere anche denunciato alla magistratura i due cantanti perché si valutino eventuali reati.

Ma che cosa è accaduto? Partiamo da domenica sera a Forcella. Qui è atteso Tony Colombo - già finito al centro di un caso giudiziario per l'ormai celebre serenata di piazza del Plebiscito dedicata alla sua promessa sposa, Tina Rispoli - che deve intervenire ad una festa privata organizzata all'interno di un palazzo del centro storico. Ma si sa, tra i vicoli la voce gira e il tam tam fa sì che in men che non si dica l'intero rione va in tilt. Le stradine vengono invase da scooter ed auto parcheggiate in sosta selvaggia, e all'arrivo del cantante si crea un mega-assembramento di persone (molte delle quali, inutile dirlo, senza mascherina). Il tutto documentato da non pochi video registrati con i telefonini e poi riversati sui social.



Musica neomelodica a tutti decibel - ricostruisce Borrelli - e gli immancabili fuochi d'artificio «sparati in modo selvaggio a suggellare un momento d'abusivismo». Il concertino era stato organizzato in un condominio in Vico dei Maiorani a Forcella. All'arrivo di Colombo la folla dei presenti va in estasi, e lo spettacolo va avanti fino alla fine. Ma non tutti, tra i residenti della zona, applaudono: in tanti sono costretti a subire gorgheggi e fragore di quei fuochi pirotecnici fino a tarda notte. Nessuno però sollecita l'intervento dei vigili urbani o delle forze dell'ordine. A proposito di Colombo: il neomelodico siciliano naturalizzato napoletano e marito della ex moglie di uno dei capi del clan degli Scissionisti ucciso sulla spiaggia di Terracina ha ufficializzato sul suo profilo Facebook la imminente tournée europea: con concerti in Belgio e in Germania.



Ma l'instancabile Borrelli non si è fermato a Colombo. Nel suo mirino è finita anche Rita de Crescenzo, per un'altra esibizione senza autorizzazione al Pallonetto. Anche qui, assenza totale di regole e controlli. «Ciò che è andato di scena a Forcella domenica sera - commenta il consigliere regionale - è stato segnalato da diversi residenti, stufi di dover vivere tra degrado, caos e ad abusivi. Abbiamo sporto denuncia per questa ennesima festa che ha messo in pericolo l'incolumità e la salute delle persone, essendo state violate le norme anti-Covid e avendo bloccato di fatto una strada senza alcun permesso e facendo un baccano insopportabile per i residenti sparando anche in modo illegale i fuochi. Se fosse dovuto passare un mezzo di soccorso sarebbe rimasto intrappolato. C'è chi le regole non le ha mai rispettate e continua ad infrangerle, fregandosene di sicurezza e legalità e questo è un vero insulto a tutti quei musicisti che continuano a sacrificarsi e a lavorare in modo onesto e corretto. Per tutte queste ragioni chiediamo che vi sia tolleranza zero per chi non rispetta le regole». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino