Ci sono i magistrati che indagano e poi giudicano, ci sono i politici che legiferano e poi c'è la signora Maria Pinto. Ad ognuno la sua funzione sul tema scottante...
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Dal decreto a firma del dirigente responsabile del settore Antonio Oddati si evince infatti che «con nota sottoscritta dalla signora Maria Pinto, protocollata presso gli uffici del Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale il 14 novembre 2016, si denunciavano presunti illeciti in relazione alle Adisu Federico II, Parthenope e l'Orientale» e che al Dipartimento dell'Istruzione, della Ricerca, del Lavoro, delle Politiche Culturali e Sociali «sono pervenute molteplici ulteriori note, anonime o non autografe, che denunciano presunte illegittimità presso le Adisu in oggetto». Da qui la scelta del Commissario Straordinario delle Aziende di Federico II, Parthenope e l'Orientale «avendo anche egli ricevuto dalla signora Maria Pinto l'esposto-denuncia» di dare avvio ad un'azione di accertamento costituendo una Commissione di verifica e controllo.
Per la complessità del lavoro istruttorio in carico alla Commissione, la Regione ha deciso a fine anno di integrarla con un avvocato dell'Ufficio Speciale dell'Avvocatura Regionale, Maria Laura Consolazio che va a sedersi al fianco di Raffaele Balsamo Raffaele, Tonia Elmino, Giovanni Reggio, Armando Sagliocco e Arturo La Ringa Arturo. Ma chi è la signora Pinto, una quivis de populo? Sì, una sconosciuta ai palazzi della politica regionale (almeno ai più) che sembra però sapere molto di come sono state amministrate fino a due anni fa queste aziende universitarie in città. Segnalate molte opacità, alcune distrazioni di fondi, appalti affidati a soliti noti. T
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Il Mattino