La polizia di Stato del reparto prevenzione crimine Campania, con la collaborazione del commissariato di Vicaria Mercato, dopo un lungo inseguimento nel centro della città,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I malfattori avevano rapinato poco prima un giovane che aveva appena terminato l’esame dii maturità, servendosi di un Taser.
Nel corso del servizio di controllo del territorio una pattuglia lungo il corso Garibaldi ha notato una autovettura Lancia Y provenire dall’opposto senso di marcia, con a bordo tre individui. Alla vista degli operanti l’autovettura ha improvvisamente accellerato, salendo con le ruote sul marciapiede e collidendo con un veicoli in sosta, per poi svincolarsi e darsi alla fuga in direzione della Stazione Marittima. Nel frangente veniva lanciato in strada un telefono cellulare di coloro nero, che i poliziotti prontamente recuperavano.
Iniziava dunque un inseguimento, in occasione del quale venivano fatti convergere altri equipaggi, e l’auto in fuga dopo una rocambolesca fuga veniva raggiunta e bloccata.
All’interno dell’auto veniva rinvenuto e sequestrato uno strumento simile al Taser, realizzato modificando una normale torcia in metallo, da cui fuoriuscivano diversi cavi elettrici, utilizzato all’evidente scopo di intimidire la vittima.
I poliziotti analizzavano dunque la cronologia delle telefonate del cellulare recuperato e risalivano al proprietario, che risultava essere un giovane, rapinato poco prima nella via Bakù, appena terminati gli esami di maturità, da tre giovani poco più piccoli di lui, giunti a bordo di uno scooter, che veniva successivamente rinvenuto nei pressi dell’abitazione di uno dei tre soggetti fermati.
In sede di denuncia il giovane riconosceva lo strumento sequestrato, utilizzato dai tre giovani all’atto della rapina.
I tre giovani sono stati quindi arrestati per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. De Filippo è stato portato nel carcere di Poggioreale, mentre i due minori sono stati condotti presso il centro di accoglienza dei Colli Aminei, in attesa dell’interrogatorio di convalida. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino