Pochi giorni alle Universiadi, una corsa contro il tempo per concludere i lavori di riqualificazione degli impianti sportivi ma anche per rendere più decorosa la...
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Si lavora anche a Ponticelli, a ridosso del Palavesuvio, il mega-palazzetto dello sport che ospiterà le sessioni di gara e sarà utilizzato anche per l’allenamento degli atleti. Da alcuni giorni, infatti, gli operatori dell’Asìa Napoli stanno provvedendo all’installazione di un lungo telo verde attorno alle enormi aree degradate a ridosso della struttura sportiva. Si tratta dei due spazi di circa 10mila e 3mila metri quadrati tra via Luigi Napolitano e via Fausto Coppi, abbandonati da diversi anni e inizialmente destinati alla costruzione di complessi di edilizia residenziale. All’interno l’erba è cresciuta a dismisura e, nel corso del tempo, sono stati sversati illecitamente diversi quintali di rifiuti. Si tratta, per lo più, di scarti edili che ormai si confondono con le sterpaglie: calcinacci, guaine, tubi, eccetera. Ci sono anche pneumatici, sacchetti di spazzatura, materiali in plastica e vetro. Non mancano due bidoni utilizzati per la raccolta differenziata. Approfittando del posto isolato sono in tanti ad abbandonare illegalmente la “monnezza” a ridosso delle aree.
Una operazione di facciata in vista delle Universiadi? Pare proprio di sì. L’Asìa Napoli - municipalizzata del Comune di Napoli che sta provvedendo a installare la recinzione sorretta da paletti in ferro - non ha alcuna competenza diretta sulla pulizia degli enormi spazi. Al momento non sono previsti interventi per la rimozione delle sterpaglie che richiederebbero l’impiego di persone e mezzi per diversi giorni. Ulteriormente difficile da effettuare in pochi giorni dall’evento internazionale la rimozione dei cumuli di rifiuti mischiati al terreno e ammassati. Dall’azienda municipalizzata sostengono che la recinzione è stata installata per evitare ulteriori sversamenti illeciti di rifiuti.
Per ora, dunque, la recinzione non fa altro che “nascondere” il degrado che caratterizza la zona da diversi anni. Una circostanza denunciata dal comitato civico della zona e dai residenti stessi. La situazione fa tornare alla mente un simile intervento messo in campo in occasione della visita del Capo dello Stato a Ponticelli. Era il 2015 quando furono installati dei pannelli per “camuffare” una discarica abusiva di rifiuti nei pressi dell’istituto superiore Sannino De Cillis: i rifiuti sono ancora lì e a quelli sversati in passato si sono aggiunti altri scaricati illecitamente più di recente.
La speranza, per gli abitanti di Ponticelli, è che l’intervento a ridosso del Palavesuvio non si limiti all’installazione della sola recinzione ma che possa esserci un seguito per rimuovere la situazione di enorme abbandono e degrado. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino