Il ponte dell'Immacolata potrebbe essere il primo periodo del 2015 nel quale gli alberghi di Napoli non registreranno un aumento rispetto allo scorso anno. È questa la...
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Il leggero freno, che comunque non toglie agli operatori del settore il compiacimento per l'incremento del 3% rispetto al 2014, può essere comunque ancora smentito nei prossimi giorni, nei quali diventa protagonista il sempre più diffuso «last minute».
Gli albergatori non imputano il probabile calo alla paura del terrorismo: «Per il momento non abbiamo ancora risentito del contraccolpo causato dagli attentati», spiega il presidente di Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi. «I paesi colpiti dal terrorismo, soprattutto quelli nordafricani - aggiunge - hanno avuto un crollo turistico e, paradossalmente, proprio l'Italia ne ha beneficiato.
La festa dell'Immacolata fa segnare numeri «comunque positivi, ma - sottolinea - il pericolo, sia per il turismo ma soprattutto per la sicurezza dei cittadini, è dietro l'angolo anche a causa degli scarsi controlli che ci sono in città da parte della nostra Amministrazione. Troppe strutture abusive espongono la città a rischi che oggi appaiono più alti rispetto a qualche anno fa».
L'abusivismo, un problema «che riguarda Napoli ma che la città condivide tristemente con il resto dell'Italia», è «causa di una concorrenza sleale molto forte. Chi lavora ai limiti, o ben oltre, la legalità - fanno sapere gli albergatori può essere facilmente avvicinato dai delinquenti, perché viene elusa una norma che prevede la comunicazione alla questura di tutti coloro che pernottano presso una struttura ricettiva. Un problema che però riguarda gli alberghi marginalmente, infatti, sono in gran parte b&b e affittacamere». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino