Napoli, tomba romana di via Giustiniano: rinvenuti i resti di un bambino

Un piccolo di pochi anni sepolto sotto il tetto spiovente fatto di tegole

Tomba romana di Via Giustiniano, rinvenuti i resti di un bambino
Sono i resti di un bambino, quelli emersi dalle prime indagini sulla sepoltura d'età romana, ritrovata casualmente durante i lavori di sistemazione della rete idrica,...

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Sono i resti di un bambino, quelli emersi dalle prime indagini sulla sepoltura d'età romana, ritrovata casualmente durante i lavori di sistemazione della rete idrica, in via Giustiniano a Napoli.

Ieri sera, gli archeologi della soprintendenza, hanno riportato alla luce alcuni frammenti ossei e denti che lasciano supporre la presenza di un bambino di pochi anni, sepolto sotto il tetto spiovente fatto di tegole.

La tomba, del tipo a cappuccina in cassa di ciottoli e frammenti di laterizi, realizzata in epoca tarda sul finire del IV secolo d.C.,  probabilmente nasconde anche i resti di una persona più adulta.

L'area di ritrovamento era già stata indagata negli anni '50 dall'archeologo Werner Johannosky,  durante la realizzazione della fermata Piave della Cumana-Circumflegrea, ritrovando un'altra sepoltura romana. 

La scoperta attuale, confermerebbe la presenza di una più ampia area sepolcrale, posta nei pressi della “via per colles”, detta anche via Antiniana che dal I secolo d.C., passando per il Vomero e Soccavo, assicurava i collegamenti fra Neapolis e l’area flegrea, di cui alcuni basoli sono stati ritrovati durante altri saggi di scavo preventivo.

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Il Mattino