Napoli, la rivolta dei commercianti di Port'Alba: «Noi, assediati dai topi»

Erano proprio topi, non da biblioteca perché poco attratti dalla cultura, ma molto grossi quelli che hanno cercato di entrare all’interno degli esercizi commerciali...

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Erano proprio topi, non da biblioteca perché poco attratti dalla cultura, ma molto grossi quelli che hanno cercato di entrare all’interno degli esercizi commerciali di Port’Alba. A protocollare una formale denuncia al Comune di Napoli e alle autorità sanitarie i commercianti della storica stradina famosa per la vendita di testi antichi e libri di ogni genere.


La scorsa giornata un topo di grosse dimensioni è spuntato dalle fogne ed è riuscito a entrare all’interno di uno degli esercizi commerciali di Port’Alba. «Una paura terribile, ma soprattutto la preoccupazione per la situazione igienico-sanitaria – spiega Irene Pacileo a nome dei commercianti – Per far uscire il topo che era sceso nei locali sottostanti del negozio sono state chiuse tutte le luci, posizionata qualche esca ed è stata lasciata la porta aperta del negozio». E quando finalmente l’animale è uscito fuori, ha tentato di rientrare, «ma per fortuna la porta di vetro era chiusa».
 
Dopo aver disinfestato tutti i locali, i commercianti hanno deciso di rendere pubblica la situazione di degrado della strada. «Qui c’è molta sporcizia, s'è accumulata per via di alcuni lavori di ristrutturazione in uno dei palazzi della strada che sono fermi da 40 giorni».

Pasquale Langella è uno dei librai di Port’Alba e proprio accanto alla sua bottega c’è un bagno chimico. «C’era un buco accanto al bagno, una specie di fogna a cielo aperto e pensiamo che il topo sia uscito da lì – continua – lo abbiamo chiuso con dei mattoni ma temiamo che possa verificarsi nuovamente».

Commercianti e residenti chiedono una maggiore pulizia e una bonifica dell’intera zona che a ridosso delle festività di fine anno è presa d’assalto dai turisti che attraversano il centro storico per raggiungere la parte più commerciale della città.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino