Torre Annunziata. Il lutto della camorra dura meno di quarantotto ore, in città si torna subito a sparare. Una «stesa», con obiettivo un'auto parcheggiata...
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Dieci colpi di pistola, esplosi di giorno, nella mattinata di ieri in via Castello, a pochi metri da un locale che nel 1984 si chiamava Circolo dei Pescatori e fu teatro della più grande tragedia vissuta a Torre Annunziata nel dopoguerra. Anche quella volta morirono otto persone: fu la strage di Sant'Alessandro, voluta dalla camorra per colpire l'allora boss emergente della nuova famiglia Valentino Gionta, che invece riuscì a salvarsi. La città che vuole ripartire, la partecipazione della gente, la solidarietà.
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Il Mattino