Napoli, lavori al Parco Margherita: caos traffico e multe

Gli interventi dovrebbero durare due mesi, conclusione prevista entro il 7 giugno 2024

Il cantiere a via del Parco Margherita
I lavori hanno avuto inizio ieri mattina, come previsto. A via del Parco Margherita è stato allestito il cantiere per il rifacimento dell’intero percorso stradale che...

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I lavori hanno avuto inizio ieri mattina, come previsto. A via del Parco Margherita è stato allestito il cantiere per il rifacimento dell’intero percorso stradale che è colmo di avvallamenti, buche e pericoli. I tempi previsti per l’intervento sono annunciati rapidi, per quanto rapido possa essere un intervento pubblico: due mesi per rimettere in sesto la strada e restituirla alla viabilità cittadina, termine fissato al prossimo 7 di giugno.

Via del Parco Margherita non sarà interamente travolta dal cantiere: i lavori procederanno a brevi blocchi di circa cento metri per volta, in modo da consentire il transito alle auto dirette verso piazza Amedeo. Gli interventi avanzeranno solo quando la porzione sulla quale si sta lavorando sarà completamente risistemata. 

Lo spostamento del cantiere riguarderà ora la corsia di sinistra, ora quella di destra, lasciando sempre libera e percorribile l’altra in modo da evitare gravi difficoltà alla viabilità cittadina che, comunque, ieri è andata in tilt in vari momenti per via delle modifiche ai sensi di marcia. 

Le deviazioni

In piazza Amedeo un poderoso cartello di colore giallo acceso spiega agli automobilisti che via del Parco Margherita è percorribile solo in discesa ma vietata in salita, in direzione del corso Vittorio Emanuele. Questa modifica ai percorsi abituali comporta l’utilizzo di strade alternative per raggiungere la parte collinare della città partendo da piazza Amedeo: alternative che sono differenti per le auto private e per gli autobus (sia quelli del trasporto pubblico che quelli privati).

I giganti della strada, invece di risalire la strada che da ieri è invasa dal cantiere, sono indirizzati su via Crispi che devono percorrere per intero, fino a immettersi su via Schipa e infine raggiungere l’incrocio con via Francesco Giordani che permette di raggiungere il corso Vittorio Emanuele: due chilometri e mezzo per compiere il percorso che la strada attualmente chiusa permetterebbe di coprire con soli 800 metri. Va un po’ meglio per le autovetture private che pure sono convogliate lungo via Crispi ma possono deviare prima, su via Pontano, e risalire prima al corso. In totale 1,4 chilometri rispetto agli ottocento metri vietati. 

Per consentire una più agile risalita lungo via Pontano, è stato deciso di vietare la sosta sul lato sinistro della strada. Ieri mattina, però, in quelle strisce blu erano posteggiate decine di automobili, così sono scattate contravvenzioni a raffica: in realtà la novità del divieto di sosta era stata comunicata con molte modalità, finanche con cartelli di avviso apposti lungo l’intera via Pontano. Tante contravvenzioni anche su via del parco Margherita, soprattutto nella parte alta interessata dall’avvio del cantiere. Sul resto della discesa, più moderazione con le multe e ancora tante vetture lasciate libere di stazionare in parcheggio. 

Il porfido 

Via i cubetti di porfido che, da sempre, hanno ricoperto il manto stradale del Parco Margherita. Eleganti e raffinati, quei cubetti prevedono una manutenzione che un tempo era meravigliosamente realizzata da operai specializzati ma che oggi non viene più eseguita con quell’antica perizia. Sicché la decisione più semplice è quella di virare verso l’asfalto comune, quello che sarà utilizzato anche in quest’occasione. Prima di decidere per la cancellazione dell’antico materiale è stato necessario ottenere specifici permessi da parte della Soprintendenza. I cubetti di porfido saranno in parte conservati per la risistemazione dei marciapiedi che sono inseriti nel progetto di riqualificazione della strada. 

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Il Mattino