«Finte spese legali», arrestata truffatrice: è caccia al complice

Rapina e truffa aggravata ad anziani: sono le accuse per le quali i carabinieri della stazione di Marianella hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di...

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Rapina e truffa aggravata ad anziani: sono le accuse per le quali i carabinieri della stazione di Marianella hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli Margherita Quintiliano, 59 anni.



Le indagini, che sono iniziate lo scorso autunno, a seguito di una truffa ai danni di una anziana della zona Nord della città, si sono concentrate su truffe operate con identico modus operandi: i malfattori, sempre un uomo ed una donna, avvicinavano le vittime mentre passeggiavano per strada e si presentavano quali incaricati di un sedicente avvocato, convincendo in vari modi gli anziani a versare loro somme denaro come "spese legali" legate a incidenti inesistenti o rimborsi fittizi. I militari sono riusciti ad accertare la responsabilità della donna per due casi. In uno di questi, temendo che la vittima potesse chiedere aiuto, i due malviventi con una mossa fulminea le avevano sfilato il cellulare dalla borsa. Una volta prelevati i soldi, le avevano restituito il telefonino ma nel frattempo, per avere tempo utile alla fuga, avevano isolato i contatti della batteria del telefonino con un pezzo di carta.



 
Le indagini dei militari di Marianella, attuate anche grazie alla visione di numerose telecamere di videosorveglianza, hanno permesso di individuare la Quintiliano quale autrice della truffa e rapina in questione. La donna, già gravata da precedenti specifici, è stata tratta in arresto e sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Le indagini dei militari proseguono sia per identificare il suo complice che per appurare la responsabilità della donna in relazione ad ulteriori truffe contro anziani. Anche a questo scopo gli investigatori hanno divulgato la foto dell'arrestata, e chiedono ai cittadini che eventualmente sono rimasti vittima delle sue truffe di rivolgersi ai carabinieri. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino