Napoli, la protesta dei lavoratori Enel a Piazza del Plebiscito: incontro col vice prefetto

Una delegazione sindacale è stata accolta nel Palazzo della Prefettura

Napoli, la protesta dei lavoratori Enel
In occasione dello sciopero proclamato per l’intera giornata di oggi dai sindacati di categoria di Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil, circa cento lavoratori delle...

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In occasione dello sciopero proclamato per l’intera giornata di oggi dai sindacati di categoria di Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil, circa cento lavoratori delle sedi Enel della Campania hanno manifestato questa mattina in piazza del Plebiscito a Napoli per contestare la politica del nuovo management aziendale.

«Rischia di dare il colpo di grazia ad una delle più importanti aziende del Paese» chiariscono i manifestanti, scesi in piazza con bandiere e fumogeni, che si dicono preoccupati dalle logiche di mercato dettate da austerity, ridimensionamenti e esternalizzazioni che «nulla hanno a che vedere con le strategie necessarie per guidare un paese nella transizione energetica».

«Enel – precisano i tre segretari regionali Messina Catella per Filctem, Umberto Guarino per Flaei e Ciro Taccone per Uiltec - non può rinunciare al ruolo che gli spetta di guida nella transizione energetica. Non si può scegliere di esternalizzare attività centrali con il solo effetto di precarizzare il mondo del lavoro e peggiorare il servizio».

Al termine del presidio statico, promosso stamani dalle parti sociali non solo a Napoli ma anche in diverse città del Paese, una delegazione sindacale è stata accolta nel Palazzo della Prefettura di Napoli dal vice prefetto del capoluogo campano a cui sono state presentate a voce le richieste della categoria.

«Per gestire l’Enel – scrivono in una nota congiunta Filctem, Flaei e Uiltec - serve visione alta, un piano industriale che guarda al futuro, serve capire la centralità che questa azienda ha per il Paese, atteso che è affidataria di un fondamentale servizio pubblico essenziale. Finché Enel non torna ad essere sé stessa, noi non potremo fermarci. Vogliamo dimostrare a questa Enel che non può guidare gli investimenti previsti dal Pnrr senza organici e tutele adeguate».

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Il Mattino