Napoli, una targa per il commerciante ucciso dal cornicione a via Duomo

Napoli, una targa per il commerciante ucciso dal cornicione a via Duomo
La commissione consultiva per la Toponomastica cittadina presieduta dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha approvato, su proposta dello stesso sindaco, l' installazione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La commissione consultiva per la Toponomastica cittadina presieduta dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha approvato, su proposta dello stesso sindaco, l' installazione di una targa commemorativa in ricordo di Rosario Padolino, il commerciante di 66 anni morto lo scorso 8 giugno in seguito al distacco di un pezzo di cornicione dal palazzo sito al civico 228 di via Duomo; la targa sarà apposta sulla facciata del palazzo al civico n. 202, dove si trova l'attività commerciale della vittima.


«Un atto fortemente sentito dall'Amministrazione per ricordare lo storico commerciante di via Duomo che negli anni si è distinto per numerose battaglie a favore del commercio e della riqualificazione della stessa strada», è scritto in una nota. È stata inoltre approvata, su proposta dell'assessore ai Giovani e al Patrimonio, con delega alla Toponomastica Alessandra Clemente, l'intitolazione di una strada a Marcello Torre, avvocato, sindaco di Pagani ucciso l'11 dicembre 1980 dalla camorra. «Marcello Torre, da sindaco ostacolò e si frappose al connubio politico mafioso che in quegli anni segnò la vita di tanti comuni tra i quali Pagani - dichiara l'assessore Clemente - Il suo delitto è rimasto impunito fino al 2002 quando furono condannati il suo esecutore e il mandante Raffaele Cutolo dissipando le ombre che fino ad allora strumentalmente erano state calate sulla sua figura di avvocato. Torre in realtà, come scrive la Commissione Parlamentare Antimafia, fu colpevole di non aver favorito il sodalizio criminale nell'affidamento di appalti per la rimozione delle macerie dopo il terremoto dell'Irpinia e non si piegò alle minacce e ai »segnali« che gli venivano inviati e per questo è un esempio di rettitudine nell'azione amministrativa. Siamo felici che Napoli avrà una strada a lui intitolata». 
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino