Imprenditore suicida nel Napoletano, arrestati due usurai: minacce e pestaggi con mazza da baseball

Imprenditore suicida nel Napoletano, arrestati due usurai: minacce e pestaggi con mazza da baseball
La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli Nord, nei confronti di due persone, di 57 e 60 anni, rispettivamente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli Nord, nei confronti di due persone, di 57 e 60 anni, rispettivamente residenti a Giugliano e Villaricca in provincia di Napoli, per usura ed estorsione aggravata nei confronti di tre diverse vittime. Le indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord sono iniziate a seguito del suicidio di un imprenditore di Giugliano, avvenuto nel luglio 2018, piegato da debiti usurari e sottoposto a pressanti minacce.


LEGGI ANCHE «Vedrete che ce la faremo a superare questa crisi»

Dalle indagini è emerso come i due indagati, in concorso tra loro, avessero costretto due imprenditori di Villaricca e un altro cittadino, tutti in evidenti difficoltà patrimoniali e che per questa ragione si erano rivolti a loro, ad accettare gravosissime condizioni economiche pur di ricevere in prestito delle somme di denaro. Nel corso di circa 5 anni, a fronte delle somme di denaro prestate, erano state restituite somme gravate da altissimi tassi usurari. Non riuscendo più a fronteggiare le richieste usurarie degli indagati, le vittime venivano costantemente e pesantemente minacciate e, in un caso, una di esse veniva anche picchiata con una mazza da baseball.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino