Napoli, le vasche per le acque diventano una discarica a Montagna Spaccata

Rifiuti ammassati l’uno sull’altro in un grande sversatoio a cielo aperto tra acqua, fango e detriti. Questo lo scenario da brividi, all’interno delle vasche di...

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Rifiuti ammassati l’uno sull’altro in un grande sversatoio a cielo aperto tra acqua, fango e detriti. Questo lo scenario da brividi, all’interno delle vasche di contenimento per le acque reflue, lungo via Montagna Spaccata a metà strada tra Napoli e Pozzuoli. Una grande discarica dove, nel corso degli anni, i pirati dei rifiuti hanno abbandonato di tutto ostruendo i canali di scolo ai margini della carreggiata.

 
Solo attraverso uno dei due cancelli ancora aperto, è possibile affacciarsi sul “lago dell’orrore” da cui affiorano centinaia di rifiuti di ogni genere e grandezza. Dai frigoriferi, ai pneumatici, agli scheletri di auto e scooter che ormai appaiono stratificati e coperti dalla fanghiglia.

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«È uno scempio – dichiara il consigliere della IX Municipalità Pasquale Strazzullo – che non è più possibile tollerare. In questo periodo di grande preoccupazione per il coronavirus, la salute pubblica viene messa a rischio anche da queste bombe ecologiche. L’area andrebbe bonificata e messa in sicurezza anche perché uno dei cancelli, è ancora aperto e non è difficile andarci a scaricare. Bisognerà intervenire al termine dell’allarme covid-19, perché i residenti di questa zona vivono in un degrado senza precedenti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino