Rifiuti ammassati l’uno sull’altro in un grande sversatoio a cielo aperto tra acqua, fango e detriti. Questo lo scenario da brividi, all’interno delle vasche di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Solo attraverso uno dei due cancelli ancora aperto, è possibile affacciarsi sul “lago dell’orrore” da cui affiorano centinaia di rifiuti di ogni genere e grandezza. Dai frigoriferi, ai pneumatici, agli scheletri di auto e scooter che ormai appaiono stratificati e coperti dalla fanghiglia.
LEGGI ANCHE Coronavirus, 40 posti letto messi a disposizione da clinica privata
«È uno scempio – dichiara il consigliere della IX Municipalità Pasquale Strazzullo – che non è più possibile tollerare. In questo periodo di grande preoccupazione per il coronavirus, la salute pubblica viene messa a rischio anche da queste bombe ecologiche. L’area andrebbe bonificata e messa in sicurezza anche perché uno dei cancelli, è ancora aperto e non è difficile andarci a scaricare. Bisognerà intervenire al termine dell’allarme covid-19, perché i residenti di questa zona vivono in un degrado senza precedenti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino