L'inciviltà e i disservizi nella raccolta dei rifiuti hanno fatto di via Duomo, la strada dei musei frequentata ogni giorno da migliaia di turisti, una discarica di...
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Nelle scorse settimane il comitato “Diritti Essenziali” aveva denunciato la vergognosa situazione di Forcella, alle prese con una problematica, quella dei cumuli di rifiuti, che si ripresenta con impressionante ciclicità. Bastano uno o due giorni di mancata raccolta, infatti, per far precipitare via Duomo, via Tribunali e il quartiere di Forcella in uno stato di degrado degno delle peggiori periferie. La presenza dell'ingombrante cantiere Unesco - gli operai stanno ripavimentando l'intera strada - contribuisce con ogni probabilità a peggiorare la situazione. Con il restringimento della carreggiata, infatti, il passaggio dei mezzi Asìa è estremamente disagevole anche se, in questo caso, è l'incivilità di alcuni a penalizzare tutti. Di fronte ai continui sversamenti di rifiuti ingombranti non c'è spazzino che tenga e a nulla sembrano essere serviti i numerosi appelli lanciati dal Comune di Napoli ai residenti. Mentre le isole ecologiche restano desolatamente vuote, i residui di lavori edili, i mobili smontati e fin anche grossi materassi continuano a ingombrare le strade rendendo impossibile, in qualche caso, il transito sui marciapiedi.
Di fronte allo spinoso problema di via Duomo fa rumore il silenzio di Asìa. Gli appelli lanciati dai cittadini e da esponenti della politica locale - di recente anche il consigliere comunale dei Verdi Marco Gaudini ha fatto sentire la sua voce contro il degrado della strada dei musei - sembrano cadere puntualmente nel vuoto. Tutto quello che l'azienda che si occupa di nettezza urbana riesce a fare è mantenere in discrete condizioni lo slargo antistante il Duomo. Poco, troppo poco per una strada che rappresenta un percorso obbligato e un biglietto da visita per le migliaia di visitatori che ogni giorno si riversano nel centro storico Unesco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino