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Pericoli e degrado accompagnano pedoni e autisti lungo via Argine, arteria fondamentale di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. Da tempo mancano interventi per mettere in sicurezza la carreggiata e per rendere praticabili i marciapiedi occupati dal verde cresciuto rigoglioso.
Il tratto di via Argine in cui occorre agire è quello incastrato tra via Mario Palermo e via Principe di Napoli e, più in particolare, quello all’altezza del cimitero. In quasi un chilometro di strada risulta particolarmente difficile attraversare per la presenza di verde infestante e di cespugli che hanno letteralmente invaso gli appositi spazi per l’attraversamento e gli stessi marciapiedi dello spartitraffico. Non va meglio per coloro che sono alla guida che, per decine di metri lungo il tratto, sono costretti a prestare particolare attenzione per evitare di toccare le piante che lambiscono anche la carreggiata.
Da tempo in via Argine - attraversata quotidianamente da migliaia di veicoli, anche pesanti, a velocità sostenuta - mancano interventi di cura e pulizia del verde che, complice il vento e il passaggio continuo di veicoli, intrappola rifiuti e altra spazzatura rendendo degradata la zona.
A peggiorare le condizioni dell’importante strada - che mette in comunicazione l’area Est di Napoli alla zona Vesuviana - è la presenza di decine di buche e altri dissesti sulle carreggiate, verso il centro città e verso Cercola, provocati dall’usura del manto.
Problemi da risolvere quanto prima così da poter lasciare la strada in sicurezza agli atleti del Giro d’Italia 2023. Per la tappa napoletana, ospitata in città il prossimo 11 maggio, per ora il Comune di Napoli ha previsto di operare soltanto sul tratto di via Argine compreso tra gli incroci con via Mario Palermo e via Matteotti (confine con il Comune di Cercola) per il quale ci sono a disposizione un milione e 550mila euro finanziati dalla Città Metropolitana.
Il Mattino