Napoli, il vescovo Battaglia all'incontro su etica ed economia: «Questioni sociali emergono in assenza del lavoro»

Napoli, il vescovo Battaglia all'incontro su etica ed economia: «Questioni sociali emergono in assenza del lavoro»
«Le problematiche sociali emergono quando viene a mancare il lavoro, quando la gente non sa più come arrangiarsi e questo sta accadendo sotto i nostri occhi...

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«Le problematiche sociali emergono quando viene a mancare il lavoro, quando la gente non sa più come arrangiarsi e questo sta accadendo sotto i nostri occhi soprattutto a causa dei licenziamenti prodotti da grandi multinazionali e la Whirlpool ne è un esempio». Lo ha detto l'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, intervenuto all'incontro “La dottrina sociale della Chiesa. Riflessioni sull'attualità del pensiero di Giuseppe Toniolo” promosso dalla Fondazione Banco di Napoli, dall'Associazione Amici della Fondazione Banco di Napoli, dalla Fondazione nazionale di Studi Tonioliani, dall'UCID e dall'UCSI Campania.

Secondo Battaglia, «se non superiamo la mentalità della competitività selvaggia, la prassi dello spostare intere filiere industriali nei Paesi poveri per evitare i dazi allora non riusciremo mai a riequilibrare le relazioni sociali nel post pandemia. È necessario - ha aggiunto - che l'economia e la finanza siano utilizzate in modo etico per lo sviluppo dell'uomo e dei popoli e dunque la sussidiarietà e la solidarietà sono spinte necessarie per rinnovare l'economia perchè oggi con il sistema economico del tutto e subito, l'uomo è stato stretto nelle maglie dell'effimero».

Nel corso dell'incontro è stata più volte sottolineata la necessità di un cambio di paradigma nel mondo economico e finanziario affinché ci sia un riequilibrio delle risorse che non significa abolire la ricchezza o livellare tutti verso il basso ma guardare all'apertura verso gli altri, al senso umano dei rapporti sociali.

«Da soli non si va da nessuna parte - ha evidenziato monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi - oggi constatiamo continuamente come la ricchezza si concentri in poche mani mentre c'è una moltitudine enorme di persone che non hanno nemmeno il necessario per vivere. È fondamentale capire che se non si parte dagli ultimi, la società non sarà mai ben impostata».

Diversi gli interventi che hanno focalizzato l'attenzione sul tema della mancanza di lavoro al Sud, causa della diaspora di centinaia di giovani.

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«È necessario avere una prospettiva di speranza soprattutto alla luce di un momento cosi' difficile - ha concluso Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco di Napoli - tuttavia temo che i fondi del Pnrr serviranno per distanziare definitivamente e massacrare il Sud che già soffre un'emorragia di giovani che qui si formano ma che non trovano opportunità di occupazione. Nel Pnrr c'è un'assoluta sperequazione e non si sta dando al Mezzogiorno la possibilità di rinascere e di rimettersi in pista anche perché i nostri enti locali non hanno gli organici per progettare e proporre progetti».

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Il Mattino