La basista è l'impiegata: azienda di baccalà rapinata di 190mila euro

La basista è l'impiegata: azienda di baccalà rapinata di 190mila euro
A meno di un mese da un colpo da 195.000 euro ai danni di una ditta di Somma Vesuviana  che vende baccalà e stoccafissi, i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A meno di un mese da un colpo da 195.000 euro ai danni di una ditta di Somma Vesuviana  che vende baccalà e stoccafissi, i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ai danni di tre persone, la cassiera e due soci dell'azienda. Si tratta di N.D.A., 26 anni, incensurata di Marcianise; Giuseppe Cervelli, 48 di Afragola, già noto alle forze dell'ordine e soprannominato «Peppe 'o missile»; A.S.V., 31 anni di Casalnuovo di Napoli, incensurato e ritenuto l'ideatore del colpo.


Nel pomeriggio dello scorso 12 novembre un impiegato della ditta stava raggiungendo la banca per versare l'incasso, quando fu rapinato. Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione di Somma Vesuviana, la cassiera, presente in ufficio, avrebbe avvisato i due complici che, con volto travisato e armati di pistola, avrebbero bloccato l'auto guidata dal dipendente con una vettura condotta da Cervelli, mentre A.S.V. sceso da uno scooter rapinava la vittima strappandogli dalle mani la borsa con i soldi. Il bottino, in denaro e assegni, 195.000 euro. Grazie alla denuncia della vittima e alle serrate indagini, i tre sono stati identificati dai carabinieri ed arrestati in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Nola con l'accusa di rapina aggravata in concorso. Durante specifiche perquisizioni, in casa di Cervelli sono stati rinvenuti e sequestrati 3.900 euro la cui provenienza resta da accertare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino