Parco del Vesuvio, Assoturismo chiede le dimissioni del presidente: «Perdiamo migliaia di euro»

Parco del Vesuvio, Assoturismo chiede le dimissioni del presidente: «Perdiamo migliaia di euro»
Assoturismo Campania chiedono «con forza» le dimissioni del presidente dell’ente parco Vesuvio Agostino Casillo, per «inadeguatezza nella...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Assoturismo Campania chiedono «con forza» le dimissioni del presidente dell’ente parco Vesuvio Agostino Casillo, per «inadeguatezza nella gestione di uno dei siti turistici più importanti d’Italia e della nostra Campania».


Nonostante i vari tentativi e le innumerevoli proposte di assoturismo, infatti, le notevoli criticità della gestione del sito non sono state affatto risolte. Sono rimaste lettera morta la totale assenza di servizi igienici, il paradosso dell’assenza di una biglietteria “fisica” e di un wi-fi efficace, che rende impossibile poter acquistare in loco un ticket di ingresso al cratere attraverso la biglietteria virtuale, scarsa organizzazione nell’accoglienza dei turisti, spesso privati della possibilità di visitare il Vesuvio per ritardi di pochi minuti loro malgrado. Confesercenti/Assoturismo, in accordo con l’assessore Casucci, ha offerto sempre la propria disponibilità a collaborare per trovare delle soluzioni: software per il ticketing gratuito, biglietteria fisica, servizi igienici per i turisti, maggiori controlli per la sicurezza dei visitatori, affidamento delle visite solo a guide vulcanologiche ufficiali e preparate. 

«Chiediamo un cambio di rotta deciso – afferma Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al mezzogiorno – purtroppo la gestione dell’ente parco non ha risposto ai fabbisogni dei turisti, con un disservizio costante e diffuso sotto tutti i punti di vista. Le dimissioni del presidente Casillo sono per noi necessarie: non si riesce a gestire in modo adeguato la seconda attrazione della Campania, dopo gli scavi di Pompei. Basti pensare che sono almeno 800mila i turisti che ogni anno visitano il Vulcano, ma potrebbero essere molti di più con servizi efficienti. Non si dimentichi che veniamo dalla pandemia, che ha bruciato, per questo sito, oltre 900 milioni di euro di fatturato per mancati introiti. Bisogna cambiare registro, il mondo di Assoturismo ha sempre cercato di sostenere in modo costruttivo dell' ente parco, ma con gli anni le soluzioni non sono mai arrivate ed anzi si è prodotto solo un fastidioso scaribarile di responsabilità». 

Non ha prodotto alcun effetto positivo, in tal senso, un importante tavolo di discussione convocato lo scorso 23 giugno dall’assessore al turismo della regione Campania Felice Casucci per ragionare sulle criticità dell’ente parco. «Lo scempio in cui versa il simbolo della nostra regione, icona riconosciuta nel mondo intero, è sotto gli occhi di tutti – afferma Assoturismo – e le argomentazioni e le giustificazioni che il Presidente dell’Ente Parco del Vesuvio rivolge agli operatori della filiera turistica risultano essere sempre le stesse: confuse, senza una evidente organizzazione programmatica e senza una visione ampia». La Regione Campania – conclude la delegazione di Assoturismo - non può permettere che anche il loro alacre lavoro venga compromesso, anche perchè i disagi porteranno inevitabilmente ad un calo di presenze turistiche. Ecco perché sono per noi maturati i tempi per chiedere ufficialmente le dimissioni del presidente Agostino Casillo e del relativo direttivo dell’ente parco del Vesuvio».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino