Hanno incrociato il killer, quei tre studenti con lo zaino a tracolla, che tornavano a casa dopo una normale mattinata scolastica. E anche una coppia di anziani si è...
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Ha l'arma sotto la maglia, sa che il suo obiettivo passerà di lì a poco per tornare a casa. Chi è la vittima? È il padre di uno dei babykiller che ha insanguinato Napoli nel 2015, il famigerato Checco-lecco, attualmente in cella a scontare una condanna per l'omicidio Mazzanti. Ma torniamo al momento clou, al redde rationem dopo giorni di litigi familiari a colpi di mazze da baseball e urla ferine tra un basso e l'altro. Le immagini sono eloquenti. Valentinelli si alza di scatto, ha gli occhiali da sole e non immagina che la sua sagoma è catturata da una telecamera in zona. Attraversa il vicolo, lasciando di sorpresa le donne che facevano capannello attorno a lui, poi attende il momento giusto. Questioni di istanti. Parte il primo colpo, centra Verrano, che può fare poco. Accosta al muro, mentre il cane e la moglie scappano in direzioni opposte. Per lui niente da fare. Ora la telecamera è impietosa, inquadra il killer che punta la pistola e fa fuoco alle spalle. Tutto sotto gli occhi di decine di donne, che hanno visto tutto, che conoscono il nome dell'assassino ma che si guardano bene dal raccontarlo ai carabinieri. Normalità del male ai Quartieri, dove le donne della scena si preoccupano di tutto tranne che di avvertire le forze dell'ordine. C'è una prima signora che si avvicina allo scooter, per spegnere il motore, usando la chiave lasciata dalla vittima prima della fuga, poi un folto gruppo di uomini e donne che «scendono nel vicolo» per capire cosa è accaduto. Immancabile carosello di scooter che arrivano sul posto per capire chi è stato ucciso, in una routine di «stese» a colpi di pistola e paura, fino a quando sotto l'occhio della telecamera ritorna la moglie di Verrano.
Non sa ancora di essere vedova, dal momento che l'uomo morirà appena arrivato in ospedale, ma si preoccupa di recuperare «il mezzo». Si mette in sella allo scooter abbandonato dal marito, si guarda intorno, come se cercasse qualcosa prima di rincasare, forse pensando al cagnolino costretto alla fuga dagli spari e dalle urla della malanapoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino