Festa della polizia a Napoli, il questore Agricola: «Violenza di genere e devianza minorile le due emergenze criminali»

La cerimonia per il 172esimo anniversario della polizia alla Reggia di Portici

La cerimonia per il 172esimo anniversario della Polizia di Stato
«Violenza di genere e devianza minorile sono due emergenze criminali di Napoli». A dirlo è il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, a margine della...

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«Violenza di genere e devianza minorile sono due emergenze criminali di Napoli». A dirlo è il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, a margine della cerimonia per il 172esimo anniversario della Polizia di Stato che si è svolta questa mattina nella Reggia di Portici.

Sui minori, secondo Agricola «dobbiamo avere capacità e consapevolezza che certi fenomeni vanno perseguiti. Violenza di genere e devianza giovanile sono due asset a cui porre particolare attenzione». Secondo il Questore, è allarmante anche come la crescita della devianza minorile sia collegata al ricambio generazionale nelle fila della camorra, quasi in una osmosi camorristica che accentua la spirale di violenza. Accento anche sulle scuole, dove sono in crescita gli episodi di «violenza e bullismo, serve uno scambio tra genitori e insegnanti per contrastare questi fenomeni». 

Sulla lotta alla camorra, Agricola ha parlato delle «infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale e negli Enti pubblici» che danno consenso e forza ai clan di Napoli e provincia, che crescono in particolare con estorsioni e usura, reati che permettono «l'infiltrazione nel tessuto legale, spesso acquisendo la titolarità delle attività, facendo impresa per riciclare fondi illeciti». Le infiltrazioni negli Enti locali rappresentano segno di un «controllo capillare sul territorio, ma anche la fragilità delle istituzioni locali, attraverso il condizionamento esterno o la presenza diretta di soggetti riconducibili a contesti criminali, che inquinano la vita democratica». Secondo il Questore di Napoli, però, strumento fondamentale per la lotta alla camorra è l'erosione dei patrimoni, attraverso sequestri e confische. 

«In Campania sono in aumento i reati di genere: del 45 percento gli atti persecutori, del 55 percento i femminicidi» continua Agricola. Sulla violenza di genere, i dati in Campania sono allarmanti: «Nel 2023 la Campania è prima in Italia per l'aumento della violenza di genere e degli atti persecutori, ma sono in aumento anche i femminicidi». La massima attenzione è riservata «alla prevenzione e al contrasto» di questi reati. 

Altra questione di grande rilievo nelle ultime settimane è rappresentata dalla sparatoria avvenuta nei pressi delle giostrine nel quartiere Fuorigrotta, un agguato fallito nel quale è rimasta ferita una mamma di 50 anni. «La capacita dello Stato si vede nella risposta che si riesce a dare. Accanto alla prevenzione - ha aggiunto il Questore di Napoli - servono contrasto e repressione. Dare un volto al colpevole è un aspetto importante».

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Il Mattino