Ennesima aggressione al pronto soccorso della clinica Villa Betania nel quartiere di Ponticelli: presi a calci e pugni l’infermiere e la guardia giurata da un uomo invitato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tutto si è consumato in pochi minuti. Il fatto è avvenuto verso le 17: al pronto soccorso della clinica Villa Betania è sopraggiunta un’auto con a bordo due ragazzi, uno di loro, 16 anni circa, è ferito naso – un colpo di pallone, stando al racconto dato sia dal ragazzino sia dal fratello maggiore che lo ha accompagnato. Pochi minuti dopo è sopraggiunta una seconda auto, a bordo ci sono i genitori dei due ed altri familiari. Una calca, a quel punto l’infermiere di turno al Pronto soccorso lasciando che la madre assistesse il figlio - immediatamente preso in assistenza dal personale sanitario con un codice giallo - mentre i medici lo medicavano ha invitato il resto delle persone ad attendere all’esterno «affinché i medici potessero svolgere al meglio e con la massima attenzione il loro lavoro», ha detto l’infermiere pesantemente aggredito insieme alla guardia giurata, quest’ultima intervenuta per sedare il padre del ragazzino andato in escandescenza «per essere stato invitato a uscire». In pratica all’invito dell’infermiere il genitore si sarebbe prima opposto e poi inveito contro lo stesso: «Mi ha afferrato per il collo e preso a calci e pugni minacciandomi che non sarebbe uscito», ha raccontato il paramedico che ha aggiunto, «ha picchiato con forza anche la guardia giurata intervenuta per dividerci».
Qualcuno ha immediatamente allertato il 112 ed in pochi muniti è giunta una pattuglia dei carabinieri che ha bloccato ed identificato l’aggressore. Turno sospeso per il paramedico e la guardia giurata: trauma cervicale per il paramedico ed escoriazioni multiple, stessa sorte anche per il vigilantes che ne avranno per una decina di giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino