Vomero, Mondadori apre due librerie

Vomero, Mondadori apre due librerie
Dopo tante notizie negative sulle librerie che chiudono, stavolta è da Napoli, dal Vomero alle sue periferie, che parte la rivincita delle librerie e si restituiscono ai lettori...

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Dopo tante notizie negative sulle librerie che chiudono, stavolta è da Napoli, dal Vomero alle sue periferie, che parte la rivincita delle librerie e si restituiscono ai lettori nuove possibilità di gioire.




Se nella libreria Quadrifolio a via santa Maria della Libera i lavori fervono e l'apertura è prevista entro una settimana, il Vomero è pronto ad ospitare ancora altre due librerie, entrambe franchising di Mondadori.

La prima aprirà entro un paio di mesi a piazza Vanvitelli, si stanno definendo gli ultimi dettagli, l'altro entro un paio di settimane al Rione Alto, a via Fragnito, traversa di via Jannelli.



I responsabili della Mondadori non si sbilanciano, ma qualche particolare è trapelato. Nel primo caso si tratta di un locale vicino alla Caffetteria, nel secondo si sa che a gestirlo sarà un giovane imprenditore, Fabio Rocco, con una lunga esperienza come rappresentante di libri scolastici.



Rimane la ritrovata dignità di un quartiere in cui, fino a qualche mese fa, si piangeva la chiusura di Guida e di Loffredo e si deplorava l'apertura di tanti negozi in cui mangiare patatine fritte. Alle librerie di prossima apertura, bisogna aggiungere Iocisto a piazza Fuga, la Scarlatti di fronte ai Salesiani, la Aricò, le bancarelle di via Luca Giordano e il piano sotterraneo di Trony. Al Rione Alto finora c'erano un paio di cartolibrerie, tra cui la più frequentata è la Raffaello Spiega Filippo Montroni, dirigente Mondadori franchising: «Ad oggi i nostri punti vendita sono più di 500, eppure solo dal Meridione, e in particolare da alcune città molto dinamiche in questo settore come Napoli, continuano a venire richieste di aperture». Due nuove entro quest'anno e, in trattativa, ce ne sono altre due entro l'anno prossimo, al centro storico. «Ne dovevamo aprire una anche in via Roma, ma i fitti della zona sono ancora troppo alti. Spero, prima o poi, di aprire anche a Capri. Servono nuove idee, la libreria classica oggi non ha più senso, e queste nuove idee vengono per lo più dal Sud e da Napoli». Quando c'è crisi, la differenza la fa la creatività, si sa, e allora in queste nuove librerie non si venderanno solo libri, ma sarà molto curata anche la cosiddetta area «no-book» con prodotti complementari, dall'agenda al gadget, dalla calamita allo zainetto. Proprio oggi, intanti, si inaugura la libreria Giunti al Punto, presso il centro commerciale Auchan di via Argine. In Italia ci sono quasi duecento di librerie Giunti, questa è la prima a Napoli. «La nostra strategia è di catturare lettori nelle periferie, perciò crediamo molto nel bacino di utenti napoletano» sottolinea Jacopo Gori, direttore generale delle Giunti: «Le ultime valutazioni di mercato dimostrano che è tra quelli più appetibili, sia per numero di lettori che di potenziali lettori. Crediamo molto in Napoli e, in generale, nel Sud».
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Il Mattino