Napoli, gestivano rete spacciatori: padre e figlio arrestati dai vigili

La Polizia municipale di Napoli ha arrestato padre e figlio, entrambi residenti a Quarto ( Napoli), che avevano creato una rete criminale finalizzata allo spaccio di stupefacenti,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Polizia municipale di Napoli ha arrestato padre e figlio, entrambi residenti a Quarto ( Napoli), che avevano creato una rete criminale finalizzata allo spaccio di stupefacenti, utilizzando ragazzi minorenni per infiltrarsi tra i gruppi di giovani. I due, M.D. di 49 anni, pregiudicato, e il figlio M.G., di 19 anni, gestivano un giro di ragazzi, ingaggiati dal giovane, ai quali fornivano sostanze stupefacenti destinate allo spaccio nei luoghi di ritrovo dei quartieri Vomero e Arenella e nelle immediate vicinanze delle stazioni della metropolitana della zona.


Il coinvolgimento dei minori nasceva da pseudo legami di amicizia con il giovane spacciatore e faceva leva sullo stato di soggezione dovuta all'età nonché, in alcuni casi, anche alla condizione di tossicodipendenza dei ragazzi, i quali spacciavano consegnando ai loro sfruttatori circa 1500 euro a settimana come ricavato delle vendite ricevendo in cambio soltanto ​droga ​per utilizzo personale.​  Gli Agenti dell​'unità operativa​ Tutela ​emergenze ​s​ociali e Minori della Polizia Municipale hanno scoperto la fiorente piazza di spaccio nella zona collinare di Napoli dopo un lungo periodo di osservazione.

 

In particolare, nei fine settimana, a seguito di appostamenti in ​p​iazza Medaglie d'Oro e​ nelle​ strade limitrofe e presso la ​stazione​ della metropolitana​ ​«​Salvator Rosa​»​, hanno individuato i protagonisti della vicenda e ricostruito le dinamiche in cui inquadrare vittime e sfruttatori ​nell'attività​ illecita. Le perquisizioni effettuate nella ​casa di uno dei minorenni coinvolti nel quartiere Arenella, trovato in compagnia del pusher 19enne, hanno ​portato gli investigatori in un'​a​bitazione di Quarto dove vivevano i due spacciatori; una villetta isolata all'interno della quale sono stati ​trovate e sequestrate oltre un chilo e mezzo di sostanze stupefacenti, costituiti in gran parte da cannabinoidi e per una minore quantità da cocaina pura.​  All'interno della villetta, dove al momento delle operazioni era presente anche la moglie di M.D., sono stati anche ​trovati una pistola tipo revolver, tablet e cellulari, appartenenti ai due arrestati, su cui si riscontravano decine di contatti di probabili clienti. Padre e figlio sono stati immediatamente​ arrestati e portati nel carcere napoletano di Poggioreale, mentre la donna è stata denunciata a piede libero per detenzione di stupefacenti.​ A tutela del minore che si accompagnava al giovane spacciatore e per una compiuta valutazione dei fatti è stata inviata ​un'informativa alla Procura per i Minorenni in relazione alla condotta di vita pregiudizievole del ragazzo.​​ Leggi l'articolo completo su
Il Mattino