Un confronto inedito tra neurologi, psicologi, antropologi, professori universitari, magistrati, studiosi e giornalisti esperti di e-health con l’obiettivo di realizzare una...
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Il convegno partenopeo - peraltro accreditato nell’ambito del Programma nazionale di Educazione continua in medicina - ha dunque offerto l’opportunità di aprire nuovi e più sicuri sentieri nell’informazione e nella comunicazione specialistica sul web. L’incontro – che si è svolto nella sede di Quartiere intelligente, nel quartiere Montesanto, e ha avuto il contributo incondizionato di Teva - ha visto la partecipazione di alcuni tra i massimi studiosi del settore che hanno offerto il loro contributo alla creazione del nuovo strumento in grado di far affrontare con maggior sicurezza le dinamiche di trasformazione e-health (ovvero il complesso delle risorse, soluzioni e tecnologie informatiche di rete applicate alla salute ed alla sanità) che stanno inevitabilmente mutando anche lo scenario della malattia. “Il web è parte integrante del vissuto delle persone con una patologia cronica – ha spiegato il dottor Luigi Lavorgna della Seconda Università di Napoli, Neurologo esperto nella Sclerosi Multipla, che è stato l’ideatore e il responsabile scientifico del convegno.
E aggiunge: “Da questa giornata è emerso che il web deve essere integrato nel processo di cura della persona con Sclerosi Multipla: le potenzialità del web nel management della patologia emergono sia dal punto di vista clinico sia dal punto di vista del taking care”.
Il Mattino