Napoli in zona rossa, riaprono i parchi: «Responsabili sì, ma vogliamo vivere»

La Campania si conferma zona rossa, ma da qualche giorno non è più in vigore l'ordinanza regionale che imponeva la chiusura dei parchi e del lungomare;...

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La Campania si conferma zona rossa, ma da qualche giorno non è più in vigore l'ordinanza regionale che imponeva la chiusura dei parchi e del lungomare; così a Napoli riaprono i polmoni verdi della città. Durante la mattinata di oggi alcune persone e famiglie hanno deciso di trascorrere delle ore all'aria aperta presso il Parco Virgiliano che ha consentito il libero accesso aprendo i suoi cancelli al pubblico: «Si, finalmente si può tornare un po' alla normalità, soprattutto per i bambini che hanno bisogno di trascorrere del tempo all'aperto» commenta un visitatore del parco che oggi ha scelto di passeggiare qui insieme alla sua famiglia. Nonostante la giornata primaverile, il Virgiliano non è stato preso d'assalto; tra i partenopei c'è anche chi non era ancora conoscenza della riapertura e si è trovato lì per caso. Si presta attenzione e vengono rispettate le misure di distanziamento sociale; un cartello all'ingresso ricorda l'obbligo di indossare la mascherina.

Ieri la Campania ha registrato 2.225 casi positivi di cui 1.122 solo a Napoli, ma, nonostante i dati, sembra che i napoletani non si facciano vincere dalla paura: «Bisogna avere coscienza del periodo che stiamo attraversando, senza avere paura. Dobbiamo essere responsabili e rispettare le ordinanze ma la paura non ci deve condizionare la vita».

C'è chi la definisce una forma di paura più controllata, che deve essere guidata da una sorvegliata prudenza nell'osservare le misure anticontagio. Piuttosto ad emergere è una predominante stanchezza legata alle restrizioni: «Noi siamo distrutti da queste restrizioni, sia da un punto di vista lavorativo che sociale. C'è bisogno che le istituzioni inizino a capire che le persone sono stanche di restare chiuse in casa: hanno voglia di trascorrere del tempo all'aperto, di tornare a lavorare e di riprendere a vivere la propria vita». Un anno complesso, delimitato da regole e restrizioni: «Inizia a diventare pesante soprattutto dal punto di vista psicologico» è lo sfogo di un ragazzo che passeggia all'interno del Virgiliano; «Sono più che stanca. Non si intravede la luce infondo al tunnel» queste alcune delle voci partenopee. «Dobbiamo essere uniti, ma al momento manca l'unità tra le persone, come tra le regioni» è il pensiero di un signore che commenta l'attuale campagna vaccinale, con particolare riferimento alle colorate polemiche legate ai recenti disordini; polemiche che gli creano un forte senso di delusione e disappunto.  

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Il Mattino