«Narrare il padrone», la letteratura specchio fedele, deformante o trasformante

«Narrare il padrone», la letteratura specchio fedele, deformante o trasformante
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Evento di respiro internazionale all’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’8 novembre (ore 14.30) l'aula Ovale del Dipartimento di Scienze Sociale ospita il seminario «Narrare il padrone», ideato dall’Atelier Funes e dalla rivista “La critica sociologica”. Punto di partenza è il fascicolo 199(3) 2016 della rivista “La critica sociologica” curato da Stefano Lazzarin e focus dell’incontro è il rapporto tra la letteratura e la realtà sociale, in linea con la domanda posta da Franco Ferrarotti nel suo corsivo: «La letteratura: specchio fedele, deformante o trasformante? [...] il vero pericolo consiste nel considerare, ideologisticamente, la letteratura come mera superfetazione o epifenomeno del sociale oppure, alternativamente, come creazione del tutto autonoma, intuizione pura, «universale concreto» rispetto alla società. Il dilemma è mal posto. La letteratura non è né puro rispecchiamento, come un'interpretazione marxiana ingenua vorrebbe, e neppure un'invenzione elaborata nel vuoto sociale. Il rapporto letteratura-società è più complesso e non appare riducibile a vieti dottrinarismi scolastici».


Ai lavori intervengono: Stefano Bory, Giustina Orientale Caputo e Gianfranco Pecchinenda dell'Atelier Funes, Maria Immacolata Macioti e Francesco Pirone  de “La critica sociologica”, alcuni autori del fascicolo Morena Marsilio ed Emanuele Zinato dell'Università di Padova e il curatore Stefano Lazzarin, dell'Université Jean Monnet Saint Etienne.



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Il Mattino