Sono 60 le aziende che compongono il neonato consorzio Toledo - Spaccanapoli, presentato oggi, presso la Basilica dello Spirito Santo, in piazza 7 Settembre a Napoli. L’area...
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In particolare ci saranno una serie di iniziative nelle piazze, dove una volta al mese verranno allestiti stand dedicati alla vendita di merce outlet. E ancora aree di relax per godere durante lo shopping di una sosta confortevole; e servizi di dog bar per gli animali. La sicurezza sarà un altra priorità del Consorzio: «Da tempo la nostra è una battaglia nella quale quotidianamente ci interfacciamo con le forze dell’ordine per tutelare i commercianti ma soprattutto i clienti, sia cittadini che turisti».
Il Consorzio ha tra i vari associati il maggior numero di imprese storiche, tra cui l’antica pizzeria Mattozzi di Paolo Surace, che ha sede in piazza Carità da 200 anni, la Cioccolateria Gallucci, Tarallo abbigliamento, Campanile calzature, Calabrese abbigliamento e Raimo articoli per la pharmasanitaria che hanno superato i cento anni di attività. Una particolare attenzione sarà data alla valorizzazione dell’area mercatale della Pignasecca, che ci auguriamo possa diventare - dopo quella di Barcellona - la nuova Boqueria del Mediterraneo che, con l’impegno di tutti, potrebbe diventare un polo di attrazione turistica mondiale».
Altra proposta che il Consorzio sottoporrà al Comune è la pedonalizzazione del tratto di via Toledo compreso tra piazza 7 Settembre e piazza Carità, «che potrebbe ridare vitalità alla zona», dice Ferrara. A parlare dell’importanza di «chiedere finanziamenti per tutte le attività produttive dell’area a Comune e Regione» è Monica Palumbo, che rimarca: «darebbero nuova linfa al commercio». Alla presentazione è intervenuto anche Luigi Carbone, vice presidente e assessore al Commercio della II Municipalità: «siamo parte attiva di questo processo di iniziazione di buone pratiche sul fronte del commercio. Nasce oggi una realtà che va ad affiancarsi a quelle del Borgo Orefici, Antiche botteghe tessili, Toledo e Museo che si sta costituendo. Riguardo alla Pignasecca vogliamo che diventi il polo per eccellenza dello street food di Napoli e del Mediterraneo e, come intendiamo fare con l’area di vico Soprammuro, un borgo mercatale tipico». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino