Cargo maltese fermo nel porto di Napoli: violate norme di sicurezza, scatta la multa

Nave fermata nel porto di Napoli.
Continua il lavoro degli ispettori port state control della capitaneria di porto di Napoli, che hanno bloccato presso il terminal Gesil una nave porta rinfuse - bandiera...

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Continua il lavoro degli ispettori port state control della capitaneria di porto di Napoli, che hanno bloccato presso il terminal Gesil una nave porta rinfuse - bandiera maltese e circa 26.000 tonnellate di stazza - per gravi violazioni delle norme internazionali di sicurezza. L’ordine di stop è stato emesso dal team ispettivo dopo 10 ore di  attività a bordo.

Salgono così a 4 le unità mercantili sottoposte a fermo amministrativo dalla capitaneria di porto di Napoli nel 2021. L'ispezione sul cargo ha fatto emergere numerose deficienze tra cui il malfunzionamento di dispositivi per l’ingresso di acqua nelle cisterne del carico, certificazioni internazionali non conformi, irregolarità nella stipula dei contratti dei marittimi, dispositivi di salvataggio fuori uso nonché carenza di familiarizzazione dell’equipaggio nell’utilizzo di importanti apparati di bordo per la prevenzione degli inquinamenti in mare.

Nei prossimi giorni, sotto la diretta responsabilità dello Stato di bandiera, la nave dovrà essere sottoposta alle verifiche tecniche e documentali necessarie a garantirne la sicurezza. Solo successivamente il team della guardia costiera di Napoli ritornerà a bordo per un’ulteriore ispezione e, in caso di esito positivo, autorizzare la partenza della nave. Nell’ambito dei controlli gli ispettori hanno anche accertato l’inadempienza da parte dell’armatore alle disposizioni che prevedono l’obbligo di monitoraggio delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera per il trasporto marittimo. L’unità è stata pertanto segnalata al ministero della transazione ecologica che provvederà ad emanare una sanzione amministrativa fino a 100.000 euro.

L’ammiraglio Pietro Vella, comandante del porto di Napoli e direttore marittimo della Campania, ricorda che «l’attività di controllo e verifica dell’idoneità alla navigazione sulle navi straniere che approdano in Italia – il cosiddetto port state control – è effettuata in aderenza a convenzioni internazionali e direttive europee». Oltre a ciò sottolinea come «nonostante l’emergenza pandemica, il livello di attenzione è rimasto sempre alto. Le attività di port state control costituiscono uno strumento fondamentale per garantire che i traffici marittimi siano effettuati nel pieno rispetto degli standard previsti a garanzia della salvaguardia della vita umana in mare, dei lavoratori marittimi e della tutela dell’ambiente marino».

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Il Mattino