Nave contro banchina a Ischia, scattano due inchieste

Nave contro banchina a Ischia, scattano due inchieste
Un guasto elettrico, forse un relais saltato. Non ha funzionato l'invertitore di marcia, quello che fa da «freno» quando si tratta di diminuire l'abbrivio in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un guasto elettrico, forse un relais saltato. Non ha funzionato l'invertitore di marcia, quello che fa da «freno» quando si tratta di diminuire l'abbrivio in manovra. È questa, probabilmente, la causa dell'urto contro la banchina di Casamicciola del traghetto Maria Buono della società MedMar, che sabato mattina ha causato una cinquantina di contusi. Le inchieste aperte dalla Capitaneria di Porto di Ischia nel giro di pochi giorni diranno esattamente di cosa si è trattato. A bordo sono già saliti i tecnici del Registro navale italiano (Rina) e il comandante della Capitaneria di porto, Alessio De Angelis, ha disposto gli accertamenti elettrici e meccanici in modo da avere con assoluta certezza la natura del guasto. Escluso, per il momento, l'errore umano: la manovra, sempre la stessa, veniva effettuata da anni e più volte al giorno. E, per di più, alla nave era al comando di Pasquale De Angelis, considerato uno dei più esperti comandanti di traghetti del golfo di Napoli.


«Le verifiche in corso - ha detto il comandante della Capitaneria di porto - ci permetteranno di capire esattamente quello che è successo. Le persone repertate sono più di cinquanta ma per la stragrande maggioranza si è trattato solo di visite precauzionali. La nave era in manovra e, per quanto si può intuire, i danni sono stati provocati dalla stazza della nave più che dalla velocità».

La Maria Buono è entrata del bacino portuale ed ha regolarmente effettuato la rotazione di 180 gradi necessaria per portare il portellone di poppa in direzione della banchina. Era anche stata mollata l'ancora di prua, questo significa che la nave si è fermata e poi ha iniziato l'accosto di poppa. Evidentemente è in questa fase che è intervenuto il guasto: mentre i motori andavano indietro non ha funzionato l'inversione per arginare l'abbrivio e accostare lentamente alla banchina. «Una manovra normale - ha detto il comandante del porto - eseguita più volte al giorno».


Continua a leggere sul Mattino Digital Leggi l'articolo completo su
Il Mattino