L'Arcigay: «Persone transessuali discriminate nei seggi»

la bandiera dell'Arcigay
«Molte persone transessuali, pur di evitare pubbliche mortificazioni, hanno preferito anche questa volta non esercitare il proprio diritto di voto - afferma una nota...

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«Molte persone transessuali, pur di evitare pubbliche mortificazioni, hanno preferito anche questa volta non esercitare il proprio diritto di voto - afferma una nota dell’Arcigay di Napoli - mentre altre sono state costrette a dolorose umiliazioni, pur di esercitare il proprio diritto e contribuire responsabilmente alla democrazia e al benessere del nostro Paese».

«Arcigay Napoli - continua la nota - esprime  il proprio disappunto relativamente alle consuete dinamiche discriminatorie che, anche in questa tornata elettorale, hanno offeso e mortificato le persone transessuali e non solo, che hanno vissuto in maniera sgradevole e avvilente l’election day». 
«I registri elettorali sono divisi per genere - conclude la nota dell’associazione che tutela i diritti della comunità LGBT napoletana - le lunghe file ai seggi si sono così trasformate in molti casi in una vera e propria gogna pubblica per le persone transessuali che, a causa della ben nota assenza di leggi che riassegnino l’identità anagrafica in maniera celere ed opportuna, si trovano a dover esibire documenti che non esprimono l’identità sessuale socialmente restituita dall’individuo».
Il Comitato Arcigay Antinoo di Napoli rinnova il proprio auspicio affinché si escogitino strategie più “civili” e inclusive per evitare che, anche in futuro, le persone transessuali debbano vergognosamente scegliere tra la propria dignità e l’esercizio di un proprio sacrosanto diritto nel momento più alto per la democrazia.
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Il Mattino