Nel Napoletano sindaco vieta i fuochi d'artificio. «A Capodanno usate le lanterne cinesi»

Nel Napoletano sindaco vieta i fuochi d'artificio. «A Capodanno usate le lanterne cinesi»
Divieto assoluto di utilizzo di petardi, botti e fuochi pirotecnici a San Silvestro e Capodanno per i cittadini di Casamarciano, nel napoletano, il cui sindaco ha invitato i...

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Divieto assoluto di utilizzo di petardi, botti e fuochi pirotecnici a San Silvestro e Capodanno per i cittadini di Casamarciano, nel napoletano, il cui sindaco ha invitato i cittadini ad utilizzare, per festeggiare, le lanterne cinesi da far volare un quarto d'ora prima dello scoccare della mezzanotte. Un Capodanno sicuramente differente dopo l'ordinanza del primo cittadino Andrea Manzi, che ha disposto il divieto assoluto di utilizzo di petardi, botti e fuochi pirotecnici sul territorio comunale per il 31 dicembre ed il primo gennaio prossimo, minacciando multe, per i trasgressori, dai 50 ai 500 euro.


Al bando i botti, ma sì ad un momento di festa condiviso e suggestivo: la notte di Natale, dopo la Messa Santa, verranno distribuite in piazza Umberto I circa cinquecento lanterne cinesi che i cittadini potranno far volare un quarto d'ora prima dello scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, «accompagnando al volo delle lucerne l'espressione dei propri desideri e delle speranze per il nuovo anno».

«Fare esplodere i petardi a Capodanno è una pratica lontana dalla nostra cultura e dalla nostra idea di coinvolgimento della collettività - ha spiegato il sindaco - un pericolo per chi li utilizza e per chi raccoglie botti inesplosi ed una inutile tortura per animali domestici e non. Ma non abbiamo voluto solo imporre un divieto, ma anche offrire ai cittadini una festa diversa, fatta di luce, di sogni, di speranze per il futuro e non di botti, rischi e fragore. Spero che questo primo Capodanno delle lucerne diventi un appuntamento ed una tradizione per Casamarciano».
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Il Mattino