Neoborbonici, giornata della memoria per le vittime dell'Unità d'Italia

Neoborbonici, giornata della memoria per le vittime dell'Unità d'Italia
Nell'ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria per le Vittime Meridionali dell'Unità d'Italia (deliberata anche dalla Regione Puglia e dalla...

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Nell'ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria per le Vittime Meridionali dell'Unità d'Italia (deliberata anche dalla Regione Puglia e dalla Regione Basilicata), tre giorni di manifestazioni a Gaeta il 16, il 17 e il 18 febbraio 2018 promosse dal Movimento Neoborbonico, dalla Fondazione Il Giglio e dai Comitati Due Sicilie con il patrocinio della Real Casa di Borbone Due Sicilie, del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, dall'Associazione Nazionale Cavalieri Costantiniani con il Comune di Gaeta e i Comuni (legati alla storia delle Due Sicilie) di Casalduni, Mongiana e Motta Santa Lucia e oltre 20 gruppi neomeridionalisti e identitari. Mostre, concerti, convegni (quello centrale nel pomeriggio di sabato 17 con la partecipazione di Diego Fusaro, Pino Aprile, Mariolina Spadaro e Gennaro De Crescenzo), proiezioni di film, presentazioni di libri, visite guidate, cerimonie religiose con inno e alzabandiera sulla fortezza-simbolo dell'assedio e della eroica resistenza borbonica e antisabauda terminata proprio il 13 febbraio del 1861 (data scelta come “giornata della memoria” ricordando la fine del Regno delle Due Sicilie).


Una manifestazione, allora, all'insegna della riscoperta di luoghi e di fatti legati (tra passato e futuro) alla storia spesso dimenticata di un Sud che seppe essere primo in diversi settori e che dall'unificazione in poi ha conosciuto massacri, saccheggi e questioni meridionali tuttora irrisolte e sempre più drammatiche. Memoria, orgoglio e riscatto al centro di un percorso che in questi anni sta raccogliendo consensi significativi e crescenti.
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Il Mattino