Nicola Gratteri nuovo procuratore di Napoli: battuti Amato e Volpe al Csm

Arriva dopo 15 mesi il successore di Melillo

Nicola Gratteri tra i bambini del premio Fabula a Bellizzi
Incassa 19 voti il nuovo procuratore di Napoli Nicola Gratteri; cinque sono andati a Giuseppe Amato e otto a Rosa Volpe. Dopo...

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Incassa 19 voti il nuovo procuratore di Napoli Nicola Gratteri; cinque sono andati a Giuseppe Amato e otto a Rosa Volpe.

Dopo un dibattito di due ore, il magistrato calabrese è stato ritenuto idoneo a guidare la Procura di Napoli e a chiudere i 15 mesi di reggenza del dopo Melillo con una larga maggioranza rispetto.

In favore del nuovo procuratore, si è espresso anche il vicepresidente Fabio Pinelli

Sessantacinque anni, origini nella Locride, da anni simbolo della lotta alla ndrangheta, Gratteri si appresa a guidare la Procura più numerosa d'Europa, lasciando - dopo una vita spesa a combattere ndrine e malaffare nella sua regione d'origine - la propria amata regione. 

Al termine, del dibattito, si è espresso in favore di Gratteri il vicepresidente del Csm Pinelli, soddisfatto di aver chiuso il caso Napoli «prima dell'estate», come aveva promesso mesi fa in un convegno a Castelcapuano. Ha spiegato il numero due di Palazzo dei Marescialli, ai suoi colleghi: «Ho deciso di votare per Gratteri, per una questione di attitudine a confrontarsi in territori difficili, è una scelta fa leva sulle esperienze acquisite in contesti segnati da emergenze legate alla criminalità».

Lo stesso vicepresidente Pinelli ha ricordato lo spessore degli altri due candidati e ha fatto leva su un concetto in particolare, a proposito dei recenti episodi criminali accaduti tra piazza Municipio e parco Verde: «Sappiamo bene che per fronteggiare fenomeni di disagio sociale, legati anche alla violenza della criminalità organizzata, la risposta legata al lavoro di un procuratore è l'estrema ratio. Servono pertanto interventi preventivi di rimozione degli ostacoli legati al disagio sociale per consentire a larghe fette di cittadini di partecipare alla vita democratica del Paese».

A Gratteri è andato il consenso di esponenti del mondo moderato e conservatore, ma anche di Italia Viva, tutti orientati ricordare l'importanza della vita e delle esperienze professionali del magistrato calabro. Area si era invece schierata per la ex reggente Volpe, in un dibattito dove, tutti hanno riconosciuto lo spessore dei tre candidati. 

Soddisfazione da parte del nuovo capo dei pm napoletani, che - a chi sta vicino ha confermato la propria determinazione a dare continuità rispetto al lavoro finora svolto in Calabria. 

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Il Mattino