Centinaia di corse cancellate dalla tabella di marcia, bus vecchi di oltre 15 anni e senza manutenzione, appena un centinaio di pullman in strada ogni giorno in una città...
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A farsi portavoce delle istanze dei residenti è il consigliere della VII Municipalità, Giuseppe Grazioso: «stento a credere a quanto accaduto, praticamente è stato soppresso l’unico mezzo di trasporto pubblico che collega questa parte del quartiere a ridosso dell’autostrada con il resto della città. Interi rioni dove vivono migliaia di persone, lasciate a piedi, senza alcuna possibilità di poter raggiungere uffici comunali e Asl, che insistono per competenza territoriale tra la parte alta di San Pietro a Patierno, Secondigliano e Miano». E «a pagare le conseguenze di scelte sbagliate sono sempre i più deboli, ossia i cittadini, soprattutto la fascia anziana», rimarca Grazioso.
In effetti la soppressione della linea rientra nel piano rimodulato dall'Anm per il periodo estivo sulla base della disponibilità dei lavoratori e previsto per le linee a minor carico di passeggeri. «Invito la direzione dell’Anm - insiste il consigliere - a rivalutare questa scelta incomprensibile o ad istituire un servizio alternativo, che garantisca almeno nella fascia oraria lavorativa la possibilità per la cittadinanza di recarsi nei vari uffici per il disbrigo di pratiche burocratiche». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino