Ottaviano. Niente posto negli ospedali, muore in ambulanza dopo aneurisma

Ottaviano. Niente posto negli ospedali, muore in ambulanza dopo aneurisma
Un viaggio disperato in direzione contraria: sull'asse Napoli-Avellino anziché dal capoluogo a Salerno. Trasferimento dovuto alla stessa motivazione: la ricerca di un posto...

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Un viaggio disperato in direzione contraria: sull'asse Napoli-Avellino anziché dal capoluogo a Salerno. Trasferimento dovuto alla stessa motivazione: la ricerca di un posto letto libero in Cardiochirurgia, ad agosto, facendo slalom tra i reparti chiusi in città. Come nel caso del paziente cardiopatico, il 6 agosto trasportato in elicottero nell'altra provincia, al «Ruggi», dopo aver preallertato persino l'ospedale di Potenza. Off limits i centri di eccellenza di Monaldi e Policlinico federiciano, in quel periodo, storia già all'attenzione della Regione che punta a riorganizzare la rete dell'emergenza.




A giudicare dal racconto dei familiari e dei medici che lo hanno assistito, la trasferta «bis» (questa volta in ambulanza) è cominciata il 13 agosto più o meno per le stesse ragioni, ma è finita in tragedia. Biagio Auricchio, 67 anni, è morto il giorno stesso al termine di una corsa in ambulanza, dalla clinica Trusso di Ottaviano all'ospedale Moscati di Avellino. «Dopo che la centrale operativa del 118 aveva spiegato agli operatori sanitari che non c'era immediata disponibilità di ricovero nel reparto di Cardiochirurgia almeno nelle strutture napoletane». Così i parenti di Auricchio ricostruiscono quei momenti concitati e invocano chiarezza. I medici della clinica Trusso aggiungono: «Avevamo diagnosticato un aneurisma all'aorta, chiedendo un ricovero urgente».





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Il Mattino