Ninfeo di Diana a Pozzuoli, dai dipinti del Grand Tour a parcheggio per auto

Ninfeo di Diana, dai dipinti del Grand Tour a parcheggio per auto
Un tempo era la meta preferita dai viaggiatori del Grand Tour nei Campi Flegrei che lo hanno ritratto in numerose gouache e acquerelli, oggi è un rudere anonimo circondato...

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Un tempo era la meta preferita dai viaggiatori del Grand Tour nei Campi Flegrei che lo hanno ritratto in numerose gouache e acquerelli, oggi è un rudere anonimo circondato dalle auto in sosta e stretto tra le mura di moderne abitazioni. È l’amara istantanea che caratterizza gli avanzi del ninfeo di Diana in via Terracciano, nei pressi dell’Asl di Pozzuoli. Da tempo i resti del tempio sono in stato di incuria e abbandono.


«Via Terracciano è una delle via più interessanti di Pozzuoli dal punto di vista archeologico, infatti è ricchissima di monumenti di rilevantissima importanza per la società romana come per esempio erano le terme di Nettuno con l’annesso ninfeo di Diana» informa Salvatore Di Fraia, presidente e portavoce di Tholos Magna Puteoli. «Un monumento affascinantissimo, mastodontico, il ninfeo d’epoca Severiana dedicato alla dea protettrice delle donne ma anche delle fonti d’acqua, che oggi passa del tutto inosservato a causa degli edifici moderni che lo “opprimono” da ogni lato. Come se non bastasse, la strettoia è accentuata da una moltitudine di auto parcheggiate intorno, ovviamente il tutto racchiuso da una cornice di erbacce che fuoriescono ovunque».
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Il Mattino